Cronaca
Cava abusiva sequestrata dal Corpo forestale
Una cava in località Barile senza alcuna autorizzazione
Ruvo - domenica 16 ottobre 2016
19.23
Il personale del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Corpo Forestale dello Stato di Altamura (Ba) hanno accertato, nell'agro del Comune di Ruvo di Puglia, in località "Barile", l'attività di coltivazione di cava senza alcuna autorizzazione regionale.
I Forestali, coordinati dal Commissario Capo dr. Giuliano PALOMBA, hanno accertato attraverso rilievi fotografici e videografici ripetuti nel tempo anche a mezzo di drone, messo a disposizione del C.F.S. dall'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia, l'attività di cava abusiva in atto con lavori ad una profondità massima di circa 20 metri e l'alterazione di circa 150.000 metri quadrati di territorio.
Il sito di coltivazione e le aree di pertinenza adibite a deposito/stoccaggio di materiale lapideo, vincolate sotto il profilo ambientale e paesaggistico, in parte ricadenti all'interno del parco Nazionale dell'Alta Murgia, sono stati posti sotto sequestro preventivo e i rappresentanti legali di due distinte società proprietari della cava, entrambi residenti a Trani, sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per alterazione e modificazione permanenti della Murgia.
I Forestali, coordinati dal Commissario Capo dr. Giuliano PALOMBA, hanno accertato attraverso rilievi fotografici e videografici ripetuti nel tempo anche a mezzo di drone, messo a disposizione del C.F.S. dall'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia, l'attività di cava abusiva in atto con lavori ad una profondità massima di circa 20 metri e l'alterazione di circa 150.000 metri quadrati di territorio.
Il sito di coltivazione e le aree di pertinenza adibite a deposito/stoccaggio di materiale lapideo, vincolate sotto il profilo ambientale e paesaggistico, in parte ricadenti all'interno del parco Nazionale dell'Alta Murgia, sono stati posti sotto sequestro preventivo e i rappresentanti legali di due distinte società proprietari della cava, entrambi residenti a Trani, sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per alterazione e modificazione permanenti della Murgia.