Vita di città
"Casa in Comune": un progetto comunale di cohousing sociale contro il disagio abitativo
Un progetto che mira a favorire percorsi di resilienza e reinserimento sociale contrastando la povertà estrema
Ruvo - lunedì 10 dicembre 2018
15.05 Comunicato Stampa
Partire dalla convivenza per trovare occasioni di ricostruzione di legami familiari e per recuperare una propria dimensione sociale. È questo l'obiettivo di Casa in Comune, il progetto di cohousing sociale per il contrasto al disagio abitativo e a situazioni di grave marginalità sociale ideato e avviato in via sperimentale dall'assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ruvo di Puglia.
Il primo passo del progetto è un avviso pubblicato in questi giorni dal Comune di Ruvo di Puglia per l'individuazione di soggetti del terzo settore (organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, organismi della cooperazione, cooperative sociali, fondazioni, enti di patronato e altri soggetti privati senza fini di lucro) con cui costruire progetti che, attraverso l'inserimento in appartamenti indipendenti di persone o famiglie in situazione di disagio sociale ed economico, possano favorire percorsi di resilienza e reinserimento sociale particolarmente attraverso servizi alla persona e azioni di contrasto alle povertà estreme.
Questo il link dell'avviso pubblico sul portale del Comune di Ruvo di Puglia:
http://www.comune.ruvodipuglia.ba.it/servizi/bandi/bandi_fase02.aspx?ID=4784
La selezione avverrà mediante la piattaforma EMPUGLIA, la scadenza è fissata entro le ore 13,00 del 13.12.2018.
A breve inoltre, partirà un secondo avviso pubblico finalizzato a reperire alloggi privati da concedere in locazione mediante canone concordato con sgravi fiscali per chi affitta: un modo per stimolare il mercato delle locazioni private e al contempo per mettere a disposizione di famiglie fragili appartamenti a prezzi accessibili.
"Il progetto dell'assessorato alle Politiche Sociali Casa in Comune - ha detto la vicesindaca Monica Montaruli – nasce con lo scopo di individuare nuovi strumenti per rispondere a un disagio molto forte e a un'emergenza sempre più pressante.
La sperimentazione del cohousing sociale è anche un'occasione per ripensare gli approcci consueti a questa problematica e per cercare nuove modalità di intervento a sostegno di tante famiglie che si trovano quotidianamente nella triste condizione dell'instabilità abitativa.
L'auspicio è quello di creare un sistema articolato di servizi in grado di fornire al maggior numero possibile di famiglie e cittadini non solo un aiuto immediato nella soluzione di problematiche abitative, ma anche un sostegno in percorsi di autonomia economica e sociale."
Il primo passo del progetto è un avviso pubblicato in questi giorni dal Comune di Ruvo di Puglia per l'individuazione di soggetti del terzo settore (organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, organismi della cooperazione, cooperative sociali, fondazioni, enti di patronato e altri soggetti privati senza fini di lucro) con cui costruire progetti che, attraverso l'inserimento in appartamenti indipendenti di persone o famiglie in situazione di disagio sociale ed economico, possano favorire percorsi di resilienza e reinserimento sociale particolarmente attraverso servizi alla persona e azioni di contrasto alle povertà estreme.
Questo il link dell'avviso pubblico sul portale del Comune di Ruvo di Puglia:
http://www.comune.ruvodipuglia.ba.it/servizi/bandi/bandi_fase02.aspx?ID=4784
La selezione avverrà mediante la piattaforma EMPUGLIA, la scadenza è fissata entro le ore 13,00 del 13.12.2018.
A breve inoltre, partirà un secondo avviso pubblico finalizzato a reperire alloggi privati da concedere in locazione mediante canone concordato con sgravi fiscali per chi affitta: un modo per stimolare il mercato delle locazioni private e al contempo per mettere a disposizione di famiglie fragili appartamenti a prezzi accessibili.
"Il progetto dell'assessorato alle Politiche Sociali Casa in Comune - ha detto la vicesindaca Monica Montaruli – nasce con lo scopo di individuare nuovi strumenti per rispondere a un disagio molto forte e a un'emergenza sempre più pressante.
La sperimentazione del cohousing sociale è anche un'occasione per ripensare gli approcci consueti a questa problematica e per cercare nuove modalità di intervento a sostegno di tante famiglie che si trovano quotidianamente nella triste condizione dell'instabilità abitativa.
L'auspicio è quello di creare un sistema articolato di servizi in grado di fornire al maggior numero possibile di famiglie e cittadini non solo un aiuto immediato nella soluzione di problematiche abitative, ma anche un sostegno in percorsi di autonomia economica e sociale."