Attualità
Carnevale ruvese: Mbà Rocchetidde ancora in ferie
I ruvesi si spostano nella vicina ed ospitale Corato
Ruvo - venerdì 24 febbraio 2017
Anche quest'anno, Mbà Rocchetidde Cape de Rafanidde, maschera tipica ruvese, non passeggerà per le strade del paese con la sua "Sfilata delle Meraviglie". È il secondo anno consecutivo questo che vede mancare la festa, il Carnevale ruvese che, da un decennio, rappresentava una tradizione consolidata che richiamava partecipanti da tutta la Puglia e che mescolava folklore e riti contadini all'interno di una grande festa.
Nessuna sfilata, nessun calzone, nessun funerale. L'associazione teatrale "Biagio Minafra", lo scorso anno ha parlato di pit-stop, una sosta momentanea e necessaria con alle spalle diverse motivazioni, come il voler costruire un nuovo modo di festeggiare il Carnevale a Ruvo, discostandolo dallo sfarzo degli anni precedenti che non combaciavano con la tradizione. Poi le accuse, le critiche negative che puntavano il dito contro gli organizzatori e che alludevano a una festa organizzata solo per soldi. Accuse troppo grandi che probabilmente hanno creato un grosso malinteso, a quanto pare non ancora risolto.
Malgrado ciò i ruvesi non hanno intenzione di fermarsi di fronte a un altro anno di stallo. La vicina città di Corato, quest'anno ancora più degli scorsi anni, si è resa disponibile ad ospitare i paesi limitrofi. Il Carnevale Coratino, con la sua tradizione che si arricchisce di anno in anno, è diventato punto di incontro per diversi paesi, pugliesi e non.
Domenica scorsa si è tenuta l'anteprima del Carnevale Coratino, con la prima sfilata in maschera che ha visto protagonisti molti gruppi ruvesi: "Menti in gioco", "Gruppo italiano" e la Parrocchia San Giacomo.
La Pro Loco "Quadratum", organizzatrice del Carnevale Coratino, è convinta che rendere più grande la festa, attraverso l'ospitalità, dia un valore aggiunto alla sfilata. Novità di questa edizione è il tema del Carosello, in occasione del sessantesimo anniversario dalla nascita della memorabile trasmissione.
«Il carnevale coratino è una risorsa per l'intero territorio, non solo per la città di Corato ma anche per i paesi limitrofi. La manifestazione può generare delle opportunità ed il segreto è la cooperazione. Siamo lieti di ospitare gruppi che partecipano dai paesi limitrofi, augurando loro un sano divertimento al nostro Carnevale che ormai volge verso i 40 anni di storia (anche se la tradizione già si registrava nella seconda metà del 1800). Una tappa importante questa che caratterizza l'evento come un aggregatore fortemente socializzante e attrattore turistico», ci dicono dalla Pro Loco di Corato.
Insomma, il Carnevale a Ruvo anche quest'anno è andato in vacanza, ma la festa per grandi e piccini si è spostata solo di qualche chilometro.
La Pro Loco "Quadratum" invita il pubblico a visitare le mostre allestite presso il palazzo Gioia che dal 25 al 28 febbraio, in occasione del Carnevale, saranno a ingresso gratuito, mentre i gruppi mascherati aspettano i ruvesi per scoprire un Carnevale all'insegna dell'allegria, dell'ospitalità e dell'integrazione.
Si ringrazia la Pro Loco di Corato per la concessione della foto di copertina.
Nessuna sfilata, nessun calzone, nessun funerale. L'associazione teatrale "Biagio Minafra", lo scorso anno ha parlato di pit-stop, una sosta momentanea e necessaria con alle spalle diverse motivazioni, come il voler costruire un nuovo modo di festeggiare il Carnevale a Ruvo, discostandolo dallo sfarzo degli anni precedenti che non combaciavano con la tradizione. Poi le accuse, le critiche negative che puntavano il dito contro gli organizzatori e che alludevano a una festa organizzata solo per soldi. Accuse troppo grandi che probabilmente hanno creato un grosso malinteso, a quanto pare non ancora risolto.
Malgrado ciò i ruvesi non hanno intenzione di fermarsi di fronte a un altro anno di stallo. La vicina città di Corato, quest'anno ancora più degli scorsi anni, si è resa disponibile ad ospitare i paesi limitrofi. Il Carnevale Coratino, con la sua tradizione che si arricchisce di anno in anno, è diventato punto di incontro per diversi paesi, pugliesi e non.
Domenica scorsa si è tenuta l'anteprima del Carnevale Coratino, con la prima sfilata in maschera che ha visto protagonisti molti gruppi ruvesi: "Menti in gioco", "Gruppo italiano" e la Parrocchia San Giacomo.
La Pro Loco "Quadratum", organizzatrice del Carnevale Coratino, è convinta che rendere più grande la festa, attraverso l'ospitalità, dia un valore aggiunto alla sfilata. Novità di questa edizione è il tema del Carosello, in occasione del sessantesimo anniversario dalla nascita della memorabile trasmissione.
«Il carnevale coratino è una risorsa per l'intero territorio, non solo per la città di Corato ma anche per i paesi limitrofi. La manifestazione può generare delle opportunità ed il segreto è la cooperazione. Siamo lieti di ospitare gruppi che partecipano dai paesi limitrofi, augurando loro un sano divertimento al nostro Carnevale che ormai volge verso i 40 anni di storia (anche se la tradizione già si registrava nella seconda metà del 1800). Una tappa importante questa che caratterizza l'evento come un aggregatore fortemente socializzante e attrattore turistico», ci dicono dalla Pro Loco di Corato.
Insomma, il Carnevale a Ruvo anche quest'anno è andato in vacanza, ma la festa per grandi e piccini si è spostata solo di qualche chilometro.
La Pro Loco "Quadratum" invita il pubblico a visitare le mostre allestite presso il palazzo Gioia che dal 25 al 28 febbraio, in occasione del Carnevale, saranno a ingresso gratuito, mentre i gruppi mascherati aspettano i ruvesi per scoprire un Carnevale all'insegna dell'allegria, dell'ospitalità e dell'integrazione.
Si ringrazia la Pro Loco di Corato per la concessione della foto di copertina.