Cronaca
Caldo e truffe: estate in salita per gli anziani soli. I consigli dell'Arma
I farabutti, tirando in ballo nipoti o figli, raccontano di avere problemi economici, riuscendo a spillare contanti o preziosi
Ruvo - martedì 11 luglio 2023
19.38
C'è chi si finge figlio o nipote della vittima e gli racconta al telefono di avere problemi di natura economica oppure con la giustizia. Ma ci sono pure i truffatori che si fingono tecnici di gas o di luce. Scene-tipo che si ripetono da sempre. Con l'estate s'apre un fronte di guerra, tra caldo e truffe per gli anziani soli a Ruvo di Puglia.
Si tratta di vere e proprie fragilità sociali. L'incubo dei colpi di calore, soprattutto per le persone più fragili, dunque, ritorna. A tutto questo, poi, si somma l'allarme-truffe: gli anziani soli vengono presi di mira da chi spera di delinquere in modo semplice beffandosi di loro. L'Arma dei Carabinieri, dal canto suo, mette in guardia: in estate, specie tra i mesi di luglio e di agosto, si prevede il boom di casi in città, spesso difficili da tracciare perché chi ne è vittima, spesso, si vergogna di dirlo.
Over 80, molti fragili e soli. È questo, infatti, l'identikit degli anziani presi di mira dalle bande di truffatori che si fingono "figli" o "nipoti" al telefono e raccontano di avere problemi di qualsiasi tipo. Dicono di avere bisogno di soldi subito e che un amico verrà a prendere il denaro. «Tengono l'anziano al telefono fino a quando il complice non arriva nell'abitazione della vittima, in modo tale da non dargli il tempo di ripensarci o chiamare un altro parente», il racconto di chi ci è già passato.
Altro travestimento dei truffatori è quello di fingersi tecnici di luce e gas, ma le aziende non mandano mai personale sul posto senza la raccomandata oppure un preavviso. Quello delle truffe agli anziani, purtroppo, è un fenomeno in crescita e proprio per questo, sul suo sito web, l'Arma ha diffuso un apposito vademecum.Come difendersi
Si tratta di vere e proprie fragilità sociali. L'incubo dei colpi di calore, soprattutto per le persone più fragili, dunque, ritorna. A tutto questo, poi, si somma l'allarme-truffe: gli anziani soli vengono presi di mira da chi spera di delinquere in modo semplice beffandosi di loro. L'Arma dei Carabinieri, dal canto suo, mette in guardia: in estate, specie tra i mesi di luglio e di agosto, si prevede il boom di casi in città, spesso difficili da tracciare perché chi ne è vittima, spesso, si vergogna di dirlo.
Over 80, molti fragili e soli. È questo, infatti, l'identikit degli anziani presi di mira dalle bande di truffatori che si fingono "figli" o "nipoti" al telefono e raccontano di avere problemi di qualsiasi tipo. Dicono di avere bisogno di soldi subito e che un amico verrà a prendere il denaro. «Tengono l'anziano al telefono fino a quando il complice non arriva nell'abitazione della vittima, in modo tale da non dargli il tempo di ripensarci o chiamare un altro parente», il racconto di chi ci è già passato.
Altro travestimento dei truffatori è quello di fingersi tecnici di luce e gas, ma le aziende non mandano mai personale sul posto senza la raccomandata oppure un preavviso. Quello delle truffe agli anziani, purtroppo, è un fenomeno in crescita e proprio per questo, sul suo sito web, l'Arma ha diffuso un apposito vademecum.
Come difendersi
I consigli dell'Arma per tutelarsi da truffe e raggiri
- Attenzione a...
Prima di tutto, allora, tenete presente che occasioni, iniziative, offerte, all'apparenza assai vantaggiose, se veramente tali vengono presentate con chiarezza e si è sempre in grado di controllarle: non sarà un incontro occasionale a proporvele. È facile invece che si tratti di una truffa. - Diffidate dalle apparenze
Apparenza distinta, sorriso cordiale, massima disponibilità, gli "amici" truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante. L'ideale per conquistare la vostra simpatia. E per introdurvisi abilmente in casa, pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli. - Non aprite quella porta
Cominciamo col dire che il cancello e il portone non si aprono agli sconosciuti. Tanto meno la porta di casa. Controllate il visitatore dallo spioncino, e ricorrete comunque alla catenella se aprire vi appare necessario. Già, ma in quali casi è veramente necessario? Un funzionario del Comune o delle Poste, un incaricato dell'Inps o dell'Inail, un tecnico del gas o della luce non si presenta a casa vostra senza preavviso. E non compete a lui la riscossione di bollette, il controllo dei pagamenti, magari con rimborsi a vostro vantaggio. - Mai in contanti
Tutt'altro discorso per i venditori porta a porta, che da esibire non hanno altro che il rivoluzionario e/o economicissimo elettrodomestico, la storica enciclopedia, o una serie di "ottimi prodotti alimentari". Se proprio non siete disposti a rinunciarci, nessun pagamento in contanti. - Il tesserino non basta
Di visite, quando si è in casa, se ne possono ricevere tante. Ma non certo quelle degli impiegati di banca, i cui servizi vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella bucadelle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. - Nessuna confidenza al telefono....
Operando in linea, i truffatori possono procedere indisturbati. Attenzione allora a qualsiasi inattesa opportunità vi venga proposta "per appuntamento". E tenete presente che Inps, Inail e le Asl non ricorrono al telefono se devono effettuare controlli o risolvere questioni amministrative. Niente conversazioni, e confidenze, con persone che vi hanno contattato "per sbaglio": non di rado si tratta di malintenzionati che mirano a carpire utilissime informazioni su di voi. La più classica delle truffe al telefono? La chiamata di sedicenti avvocati che chiedono urgentemente denaro per un vostro familiare in difficoltà: un incaricato verrà da voi a prelevarlo, magari disposto ad accompagnarvi al bancomat. Non pagate in nessun caso. Piuttosto rivolgetevi ad una persona di fiducia. - Attenti ai bambini!
Il nipotino non va mai mandato da solo ad aprire il portone o la porta di casa: non avrebbe problemi ad accogliere chiunque, senza distinzione tra "buoni" e "cattivi". - Un buon vicinato
Proprio per non rinunciare alle proprie abitudini e ai propri interessi, insomma, giunti ad un certo momento della vita alcune precauzioni in più, a partire da quelle che vi abbiamo indicato, è bene prenderle. Certo, non tutti in casa possono permettersi la porta blindata, il dispositivo antifurto o la cassaforte. Ma può essere fondamentale, ad esempio, un buon rapporto di vicinato.