Cronaca
Caccia con mezzi non consentiti suĺla Murgia, una denuncia
Sequestrato un fucile e munizioni. Nei guai un 49enne di Fasano
Ruvo - giovedì 16 novembre 2017
10.55
Una persona è finita nella rete dei controlli a tutela del patrimonio faunistico dell'area protetta del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, posti in essere dai militari della Stazione Forestale Parco di Ruvo di Puglia.
I forestali sono intervenuti in località Parco del Conte in agro di Ruvo di Puglia dove a seguito di monitoraggi e perlustrazioni sono stati percepiti anomali e ripetuti versi di avifauna.
I successivi sopralluoghi hanno permesso di individuare ben occultato all'interno di un muro a secco prospiciente un bosco, un richiamo acustico elettromagnetico in funzione che riproduceva e diffondeva il verso delle quaglie.
Tali mezzi utilizzati per attirare l'avifauna, non sono consentiti dalla normativa sull'esercizio venatorio configurando uno specifico illecito costituente reato.
Gli appostamenti subito predisposti, hanno così permesso di sorprendere un cacciatore in chiaro esercizio venatorio che dopo aver abbattuto alcuni esemplari, si recava presso il muro a secco disattivando e prelevando il richiamo acustico.
Attesa la flagranza di reato, i militari dopo aver identificato il soggetto, hanno posto sotto sequestro l'arma e le munizioni in suo possesso nonché il richiamo elettromagnetico illecitamente utilizzato.
L'uomo, di 49 anni residente a Fasano, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria di Bari per il reato di esercizio venatorio con mezzi non consentiti.
I forestali sono intervenuti in località Parco del Conte in agro di Ruvo di Puglia dove a seguito di monitoraggi e perlustrazioni sono stati percepiti anomali e ripetuti versi di avifauna.
I successivi sopralluoghi hanno permesso di individuare ben occultato all'interno di un muro a secco prospiciente un bosco, un richiamo acustico elettromagnetico in funzione che riproduceva e diffondeva il verso delle quaglie.
Tali mezzi utilizzati per attirare l'avifauna, non sono consentiti dalla normativa sull'esercizio venatorio configurando uno specifico illecito costituente reato.
Gli appostamenti subito predisposti, hanno così permesso di sorprendere un cacciatore in chiaro esercizio venatorio che dopo aver abbattuto alcuni esemplari, si recava presso il muro a secco disattivando e prelevando il richiamo acustico.
Attesa la flagranza di reato, i militari dopo aver identificato il soggetto, hanno posto sotto sequestro l'arma e le munizioni in suo possesso nonché il richiamo elettromagnetico illecitamente utilizzato.
L'uomo, di 49 anni residente a Fasano, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria di Bari per il reato di esercizio venatorio con mezzi non consentiti.