Attualità
Bitonto, l'Azione Cattolica: «Operare per una realtà migliore, sempre»
La presidenza diocesana sulla sparatoria nella quale è stata uccisa Anna Rosa Tarantino
Ruvo - venerdì 5 gennaio 2018
8.33
«Il 2017 non poteva concludersi con una notizia peggiore e più raccapricciante di quella dell'uccisione di un'anziana donna a Bitonto, vittima innocente della guerra tra clan mafiosi, a due passi dalla nostra diocesi. Una notizia che subito è balzata all'attenzione dei media nazionale e che ha colpito tutti, per la brutalità dell'episodio.
Così, la presidenza diocesana dell'Azione Cattolica commenta la sparatoria avvenuta a Bitonto il 30 dicembre scorso, nella quale è stata uccisa per errore la 84enne Anna Rosa Tarantino.
«Anna Rosa Tarantino poteva essere una delle nostre adultissime che, la mattina dell'ultimo dell'anno, vanno a messa a ringraziare il Signore per quanto avvenuto nell'anno o forse a chiedergli sostegno, magari un po' di salute e – chissà – lavoro per qualche nipote. Invece no, alla casa del Padre Anna Rosa è tornata senza aspettarselo, perché il predominio di un clan sull'altro non conosce confini umani, non si ferma per le feste, non s'interessa dei bilanci. Meglio chiudere col botto prima della fine dell'anno.
Come Azione Cattolica diocesana, ci stringiamo al dolore della famiglia e ancora una volta condanniamo episodi di violenza ingiustificata. Invitiamo credenti e non a riflettere e a dare il proprio contributo, affinché nella comunità si riesca a far fiorire con più frequenza i semi della legalità, perché Bitonto è una realtà difficile, ma fatta di tanta gente perbene che ogni giorno si impegna e lavora per far emergere la bellezza e i valori della propria città.
Siamo vicini alle istituzioni, quotidianamente al servizio dei cittadini per una comunità più sicura e civile, e all'Ac della diocesi Bari-Bitonto per l'opera di formazione al fianco di ragazzi, giovani e adulti per seminare speranza, in un territorio problematico ma non per questo incapace di stupire. Che non manchi mai a quanti si impegnano giorno per giorno, civilmente e cristianamente, il coraggio e la fiducia per innescare processi e operare per una realtà migliore, per cogliere col tempo i cambiamenti».
Così, la presidenza diocesana dell'Azione Cattolica commenta la sparatoria avvenuta a Bitonto il 30 dicembre scorso, nella quale è stata uccisa per errore la 84enne Anna Rosa Tarantino.
«Anna Rosa Tarantino poteva essere una delle nostre adultissime che, la mattina dell'ultimo dell'anno, vanno a messa a ringraziare il Signore per quanto avvenuto nell'anno o forse a chiedergli sostegno, magari un po' di salute e – chissà – lavoro per qualche nipote. Invece no, alla casa del Padre Anna Rosa è tornata senza aspettarselo, perché il predominio di un clan sull'altro non conosce confini umani, non si ferma per le feste, non s'interessa dei bilanci. Meglio chiudere col botto prima della fine dell'anno.
Come Azione Cattolica diocesana, ci stringiamo al dolore della famiglia e ancora una volta condanniamo episodi di violenza ingiustificata. Invitiamo credenti e non a riflettere e a dare il proprio contributo, affinché nella comunità si riesca a far fiorire con più frequenza i semi della legalità, perché Bitonto è una realtà difficile, ma fatta di tanta gente perbene che ogni giorno si impegna e lavora per far emergere la bellezza e i valori della propria città.
Siamo vicini alle istituzioni, quotidianamente al servizio dei cittadini per una comunità più sicura e civile, e all'Ac della diocesi Bari-Bitonto per l'opera di formazione al fianco di ragazzi, giovani e adulti per seminare speranza, in un territorio problematico ma non per questo incapace di stupire. Che non manchi mai a quanti si impegnano giorno per giorno, civilmente e cristianamente, il coraggio e la fiducia per innescare processi e operare per una realtà migliore, per cogliere col tempo i cambiamenti».