Attualità
Basile dice addio alla pallacanestro, "Non tornerò a Ruvo"
Il cestista ruvese si fermerà a Capo d'Orlando
Ruvo - giovedì 28 aprile 2016
15.20
Gianluca Basile sarebbe pronto a lasciare la pallacanestro a fine stagione. Ad dirlo è lui steso durante una intervista rilasciata a Caludio Reale di Republica.
Il cestista ruvese, pur non confermando ufficialmente la sua decisione, ammette di essere più propenso a lasciare che a continuare la sua carriera e rivela già progetti abbastanza chiari, come quello di rimanere a Capo d'Orlando.
"Sicuramente mi fermerò qua per qualche anno. Le mie figlie si sono ambientate bene e poi non ho una meta in mente." ha dichiarato.
Quello che è certo è che non rientrerà nella sua città di origine: "Rientrare a Ruvo no perché lì non ho nemmeno una casa dove stare tutti insieme. Potrei rientrare in Spagna ma è complicato perché le bambine non conoscono lo spagnolo e dovrebbero inserirsi un'altra volta. La soluzione più tranquilla è qui".
La sua stagione nel basket sembra così finita, almeno per quanto riguarda quello giocato.
Su eventuali incarichi di allenatore, infatti, è cauto: "Non è facile fare l'allenatore, non è facile fare il responsabile delle giovanili o il direttore sportivo. Quando mi sento che ho dubbi su una cosa non mi mi butto. Non ho voglia di rischiare a questo punto della mia vita. Anche perché non sono nelle condizioni di dover per forza trovare un incarico. Non ho fretta. Per adesso potrei anche prendere una pausa e poi vediamo".
Il cestista ruvese, pur non confermando ufficialmente la sua decisione, ammette di essere più propenso a lasciare che a continuare la sua carriera e rivela già progetti abbastanza chiari, come quello di rimanere a Capo d'Orlando.
"Sicuramente mi fermerò qua per qualche anno. Le mie figlie si sono ambientate bene e poi non ho una meta in mente." ha dichiarato.
Quello che è certo è che non rientrerà nella sua città di origine: "Rientrare a Ruvo no perché lì non ho nemmeno una casa dove stare tutti insieme. Potrei rientrare in Spagna ma è complicato perché le bambine non conoscono lo spagnolo e dovrebbero inserirsi un'altra volta. La soluzione più tranquilla è qui".
La sua stagione nel basket sembra così finita, almeno per quanto riguarda quello giocato.
Su eventuali incarichi di allenatore, infatti, è cauto: "Non è facile fare l'allenatore, non è facile fare il responsabile delle giovanili o il direttore sportivo. Quando mi sento che ho dubbi su una cosa non mi mi butto. Non ho voglia di rischiare a questo punto della mia vita. Anche perché non sono nelle condizioni di dover per forza trovare un incarico. Non ho fretta. Per adesso potrei anche prendere una pausa e poi vediamo".