Politica
Azione cattolica: sì partecipare ma con moderazione
L'associazione contesta l'elevato numero di candidati alle prossime amminsitrative
Ruvo - venerdì 6 maggio 2016
All'avvio della campagna elettorale per le prossime amministrative, l'azione cattolica diocesana commenta la situazione politica ruvese e non solo.
Con una nota diffusa ieri, infatti, l'associazione di matrice cattolica guarda agli eventi politici che hanno coinvolto le quattro città della diocesi in quello che definisce "un weekend difficile da dimenticare".
"Storie molto diverse tra loro, che fanno scaturire però alcune riflessioni che riteniamo opportuno esprimere" la premessa.
Per quanto riguarda la nostra città si cita l'elevato numero di candidati sindaco insieme a "una quantità esorbitante di liste e candidati al consiglio comunale, tanto da indurre - si legge nella nota firmata presidenza diocesana - a chiedersi se molti di loro prenderanno almeno il proprio voto". Un commento a nostro giudizio fin troppo severo e forse anche irrispettoso nei confronti delle persone che hanno scelto di mettersi in gioco e metterci anche la faccia nel rispetto della democrazia, della partecipazione e soprattutto della legge. Ma tant'è: un giorno si invoca la "partecipazione", un altro giorno si fa ironia su chi vuole partecipare alla vita politica della città.
"Continueremo a chiedere ai nostri amministratori coraggio e determinazione nel portare avanti la buona politica, quella che si basa sulla trasparenza, sulla partecipazione e sulla legalità." si legge, infatti, nello stesso comunicato.
Si fa riferimento, poi, alle dimissioni a Molfetta del sindaco Paola Natalicchio causate da una parte del Pd e l'aggressione subita qualche giorno fa dal sindaco Tommaso de Palma da parte di una famiglia disagiata. Sotto la lente di ingrandimento finisce anche il "violento diverbio" tra il sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato e il presidente del consiglio che, per l'Azione Cattolica, solo per poco non è sfociato in una vera e propria rissa"
Con una nota diffusa ieri, infatti, l'associazione di matrice cattolica guarda agli eventi politici che hanno coinvolto le quattro città della diocesi in quello che definisce "un weekend difficile da dimenticare".
"Storie molto diverse tra loro, che fanno scaturire però alcune riflessioni che riteniamo opportuno esprimere" la premessa.
Per quanto riguarda la nostra città si cita l'elevato numero di candidati sindaco insieme a "una quantità esorbitante di liste e candidati al consiglio comunale, tanto da indurre - si legge nella nota firmata presidenza diocesana - a chiedersi se molti di loro prenderanno almeno il proprio voto". Un commento a nostro giudizio fin troppo severo e forse anche irrispettoso nei confronti delle persone che hanno scelto di mettersi in gioco e metterci anche la faccia nel rispetto della democrazia, della partecipazione e soprattutto della legge. Ma tant'è: un giorno si invoca la "partecipazione", un altro giorno si fa ironia su chi vuole partecipare alla vita politica della città.
"Continueremo a chiedere ai nostri amministratori coraggio e determinazione nel portare avanti la buona politica, quella che si basa sulla trasparenza, sulla partecipazione e sulla legalità." si legge, infatti, nello stesso comunicato.
Si fa riferimento, poi, alle dimissioni a Molfetta del sindaco Paola Natalicchio causate da una parte del Pd e l'aggressione subita qualche giorno fa dal sindaco Tommaso de Palma da parte di una famiglia disagiata. Sotto la lente di ingrandimento finisce anche il "violento diverbio" tra il sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato e il presidente del consiglio che, per l'Azione Cattolica, solo per poco non è sfociato in una vera e propria rissa"