Attualità
Asili paritari, c'è l'accordo con la Regione per la ripartizione del fondo
Al tavolo anche le parti sociali e le associazioni operanti nel settore dei servizi educativi
Ruvo - mercoledì 1 luglio 2020
13.01
Si è svolto a Bari presso la sede di Regione Puglia in Via Corigliano l'incontro propedeutico all'approvazione dei criteri per il riparto del Fondo per la promozione del Sistema integrato di educazione e istruzione da zero a sei anni.
A seguito dell'Accordo sancito dalla Conferenza Unificata lo scorso 18 giugno 2020, infatti sono stati assegnati a Regione Puglia oltre 18 milioni di euro e l'Amministrazione ha ritenuto opportuno convocare ANCI Puglia, come previsto dal Piano di azione nazionale, ma convocare anche le parti sociali e il terzo settore operante nei servizi educativi.
Alla riunione hanno quindi preso parte, oltre all'Assessore all'Istruzione Sebastiano Leo e allo staff tecnico della Sezione Istruzione e Università, i rappresentanti regionali delle organizzazioni sindacali e della categoria dei titolari di servizi educativi e scuole dell'infanzia.
Sono stati illustrati i bisogni dichiarati dai Comuni nei Programmi comunali per il diritto allo studio 2020 in relazione alla promozione di sistemi di offerta di accoglienza educativa per minori da zero a sei anni ed è emersa una forte domanda di finanziamenti in termini di interventi di riqualificazione edilizia degli immobili di proprietà pubblica e di sostegno alla gestione delle strutture educative e delle scuole dell'infanzia, nell'ottica di abbassare i costi a carico delle famiglie per l'accesso ai servizi.
La discussione ha fatto, inoltre, emergere la necessità di intervenire in modo mirato rispetto a tali bisogni in quanto oggi essi assumono l'ottica nuova degli interventi da attuare in chiave di prevenzione sanitaria, da un lato, e continuità educativa, dall'altro. Le somme disponibili verranno, quindi, distribuite in base alle richieste comunali in tema di edilizia per valorizzare progettazioni mirate al recupero di spazi inutilizzati, alla riqualificazione degli spazi esterni e agli adeguamenti degli immobili per il conseguimento dell'agibilità, al fine di consentire il pieno utilizzo delle strutture pubbliche dedicate ai servizi educativi e alle scuole dell'infanzia, permettendo una ripresa scolastica in sicurezza per tutte le bambine e i bambini frequentanti, ma anche per le famiglie interessate.
La parte del finanziamento destinata per far fronte a spese di gestione sarà dedicata a costi ordinari di asili nido pubblici a gestione pubblica, di sezioni primavera pubbliche e private e di scuole dell'infanzia paritarie, pubbliche e private, in modo da permettere a tutti gli operatori di superare la crisi dovuta al blocco delle attività.
L'accordo sul riparto è stato raggiunto con ampia condivisione anche da parte della rappresentanza delle scuole paritarie, particolarmente in difficoltà nella recente crisi dovuta all'emergenza sanitaria, nella consapevolezza che tutti gli intervenuti stanno operando, con tutti i mezzi e in ogni sede competente, per far fronte alle situazioni di necessità nei tempi più rapidi possibile.
A seguito dell'Accordo sancito dalla Conferenza Unificata lo scorso 18 giugno 2020, infatti sono stati assegnati a Regione Puglia oltre 18 milioni di euro e l'Amministrazione ha ritenuto opportuno convocare ANCI Puglia, come previsto dal Piano di azione nazionale, ma convocare anche le parti sociali e il terzo settore operante nei servizi educativi.
Alla riunione hanno quindi preso parte, oltre all'Assessore all'Istruzione Sebastiano Leo e allo staff tecnico della Sezione Istruzione e Università, i rappresentanti regionali delle organizzazioni sindacali e della categoria dei titolari di servizi educativi e scuole dell'infanzia.
Sono stati illustrati i bisogni dichiarati dai Comuni nei Programmi comunali per il diritto allo studio 2020 in relazione alla promozione di sistemi di offerta di accoglienza educativa per minori da zero a sei anni ed è emersa una forte domanda di finanziamenti in termini di interventi di riqualificazione edilizia degli immobili di proprietà pubblica e di sostegno alla gestione delle strutture educative e delle scuole dell'infanzia, nell'ottica di abbassare i costi a carico delle famiglie per l'accesso ai servizi.
La discussione ha fatto, inoltre, emergere la necessità di intervenire in modo mirato rispetto a tali bisogni in quanto oggi essi assumono l'ottica nuova degli interventi da attuare in chiave di prevenzione sanitaria, da un lato, e continuità educativa, dall'altro. Le somme disponibili verranno, quindi, distribuite in base alle richieste comunali in tema di edilizia per valorizzare progettazioni mirate al recupero di spazi inutilizzati, alla riqualificazione degli spazi esterni e agli adeguamenti degli immobili per il conseguimento dell'agibilità, al fine di consentire il pieno utilizzo delle strutture pubbliche dedicate ai servizi educativi e alle scuole dell'infanzia, permettendo una ripresa scolastica in sicurezza per tutte le bambine e i bambini frequentanti, ma anche per le famiglie interessate.
La parte del finanziamento destinata per far fronte a spese di gestione sarà dedicata a costi ordinari di asili nido pubblici a gestione pubblica, di sezioni primavera pubbliche e private e di scuole dell'infanzia paritarie, pubbliche e private, in modo da permettere a tutti gli operatori di superare la crisi dovuta al blocco delle attività.
L'accordo sul riparto è stato raggiunto con ampia condivisione anche da parte della rappresentanza delle scuole paritarie, particolarmente in difficoltà nella recente crisi dovuta all'emergenza sanitaria, nella consapevolezza che tutti gli intervenuti stanno operando, con tutti i mezzi e in ogni sede competente, per far fronte alle situazioni di necessità nei tempi più rapidi possibile.