Cronaca
Anziana trovata morta in casa, si segue la pista del soffocamento
La Procura di Trani procede a carico di ignoti, il fascicolo è per omicidio. Nelle prossime ore ci sarà l'autopsia
Ruvo - domenica 11 febbraio 2024
12.32
Si aspetta l'esito dell'autopsia, che avverrà nelle prossime ore, all'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari, a cura del professore Antonio De Donno, a fare chiarezza sulle cause della morte della 93enne Carmela Gattulli, rinvenuta esanime, giovedì, a Ruvo di Puglia, al civico 3 di via Romita, nel rione San Domenico.
L'incarico è stato conferito al medico legale dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Trani, Francesca Valerio, dopo le analisi svolte sul posto dai Carabinieri della Sezione Investigativi Scientifiche e dopo il risultato dell'ispezione cadaverica dell'anziana. Intanto emerge che a trovare il corpo della donna senza vita sarebbe stato un medico che l'aveva in cura e che era passato a trovare la sua paziente, il quale resosi conto della situazione ha fatto dare l'allarme.
Al momento il fatto, per la Procura tranese è stato rubricato aprendo un fascicolo di indagine come omicidio a carico di ignoti, anche se non si esclude nessuna ipotesi. Un aspetto sembrerebbe ormai assodato e sarebbe quello legato al soffocamento come causa del decesso. L'autopsia e gli esami forensi di laboratorio dovranno stabilire se si sia trattato con estrema certezza di un soffocamento e se questo sia avvenuto naturalmente o sia stato indotto dall'opera di qualcuno.
Indiscrezioni investigative sostengono che, al momento del ritrovamento, sul corpo sono stati riscontrati strani segni oltre a lacerazioni da decubito. Intanto nelle scorse ore sono stati sentiti a lungo sia la badante, sia i familiari della donna. Ulteriori riscontri per la soluzione dell'episodio, gli investigatori, potrebbero trovarli esaminando i filmati delle telecamere di videosorveglianza prospicienti all'abitazione della donna. Filmati che sono stati acquisiti e che vengono scandagliati.
Due cosa sembrano certe, vale a dire che i militari non hanno riscontrato segni di effrazione esterna a porte e finestre dell'abitazione e che all'interno della casa al momento della constatazione della morte c'erano solo la badante e una figlia 50enne della 93enne, con evidenti problemi di salute. L'anziana donna, madre di quattro figli, tre donne e un uomo, era rimasta vedova da qualche tempo, era ormai allettata, viveva con una figlia ed entrambe erano assistite da una badante.
Al momento le indagini vengono effettuate dai carabinieri della locale Stazione, in combine con i colleghi della Compagnia di Molfetta, agli ordini capitano Danilo Landolfi, che stanno cercando di capire, anche, se la presenza di eventuali dissidi familiari. L'autopsia, nelle prossime ore, dovrebbe aiutare a risolvere il giallo.
L'incarico è stato conferito al medico legale dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Trani, Francesca Valerio, dopo le analisi svolte sul posto dai Carabinieri della Sezione Investigativi Scientifiche e dopo il risultato dell'ispezione cadaverica dell'anziana. Intanto emerge che a trovare il corpo della donna senza vita sarebbe stato un medico che l'aveva in cura e che era passato a trovare la sua paziente, il quale resosi conto della situazione ha fatto dare l'allarme.
Al momento il fatto, per la Procura tranese è stato rubricato aprendo un fascicolo di indagine come omicidio a carico di ignoti, anche se non si esclude nessuna ipotesi. Un aspetto sembrerebbe ormai assodato e sarebbe quello legato al soffocamento come causa del decesso. L'autopsia e gli esami forensi di laboratorio dovranno stabilire se si sia trattato con estrema certezza di un soffocamento e se questo sia avvenuto naturalmente o sia stato indotto dall'opera di qualcuno.
Indiscrezioni investigative sostengono che, al momento del ritrovamento, sul corpo sono stati riscontrati strani segni oltre a lacerazioni da decubito. Intanto nelle scorse ore sono stati sentiti a lungo sia la badante, sia i familiari della donna. Ulteriori riscontri per la soluzione dell'episodio, gli investigatori, potrebbero trovarli esaminando i filmati delle telecamere di videosorveglianza prospicienti all'abitazione della donna. Filmati che sono stati acquisiti e che vengono scandagliati.
Due cosa sembrano certe, vale a dire che i militari non hanno riscontrato segni di effrazione esterna a porte e finestre dell'abitazione e che all'interno della casa al momento della constatazione della morte c'erano solo la badante e una figlia 50enne della 93enne, con evidenti problemi di salute. L'anziana donna, madre di quattro figli, tre donne e un uomo, era rimasta vedova da qualche tempo, era ormai allettata, viveva con una figlia ed entrambe erano assistite da una badante.
Al momento le indagini vengono effettuate dai carabinieri della locale Stazione, in combine con i colleghi della Compagnia di Molfetta, agli ordini capitano Danilo Landolfi, che stanno cercando di capire, anche, se la presenza di eventuali dissidi familiari. L'autopsia, nelle prossime ore, dovrebbe aiutare a risolvere il giallo.