Cronaca
Agguato in via Callas, telecamere al setaccio: caccia ad un'auto bianca
Le indagini fra Ruvo di Puglia e Corato, sullo sfondo una storia di droga? Il 60enne, intanto, resta in prognosi riservata
Ruvo - sabato 11 marzo 2023
10.16
Tre colpi di pistola indirizzati verso un 60enne di Ruvo di Puglia, Vincenzo Di Terlizzi. Un agguato in pieno stile - ripreso dalle telecamere - che non si comprende se volesse essere letale oppure un avvertimento, mentre le indagini si sviluppano anche nei paesi vicini. L'uomo, intanto, è stato operato: la prognosi è riservata.
Sono in corso le indagini, a cura dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta, dopo quanto avvenuto nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 17.00, in via Callas, su un'area sterrata a ridosso dell'appartamento dell'uomo. È stato proprio lui, insanguinato e disteso a terra davanti al cancello di casa (i proiettili l'hanno centrato al basso ventre), a chiedere aiuto. Gli operatori del 118 sono stati i primi a raggiungere l'uomo a bordo di un'ambulanza e a trasportarlo in codice rosso al Bonomo.
Gli investigatori dell'Arma, intanto, cercano tracce del passaggio dell'autore del ferimento, a bordo di un'auto di colore bianco, nei filmati delle telecamere private che sono distribuite in quella zona periferica della città, a ridosso dei binari della stazione ferroviaria e non lontana dal liceo scientifico intitolato a Orazio Tedone. I militari stanno esaminando le immagini registrate, frame dopo frame, in cui si vede un'auto bianca che arriva in via Callas, rallenta, accelera e infine scappa via.
In quegli istanti gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, avrebbero notato anche tre lampi azzurri, i flash dei proiettili che hanno colpito l'uomo all'addome, prima dell'arrivo del personale del 118, dei militari della locale Stazione e della Compagnia, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo e, per i rilievi scientifici sul luogo dell'agguato - dov'è stato trovato solo un bossolo di un'arma automatica -, dai militari della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari.
Con il passare delle ore, dunque, la pista investigativa comincia a delinearsi - le indagini si concentrano fra Ruvo di Puglia e la vicina Corato (non si può escludere che chi lo ha ferito viva proprio lì) - , ma per capire cosa possa essere accaduto, bisogna partire dal luogo in cui l'uomo è balzato sulla scena, via Callas, mentre si continua a scavare anche nelle relazioni intessute dal 60enne nell'ultimo periodo. Sullo sfondo, secondo fonti investigative, una storia di sostanze stupefacenti.
La spedizione punitiva potrebbe essere scaturita da un debito di droga non pagato, oppure potrebbe essere stata la terribile vendetta per uno screzio commesso dall'uomo, in ospedale, dopo essere stato sottoposto ad un intervento. Gli approfondimenti investigativi, intanto, procedono con la massima prontezza possibile.
Sono in corso le indagini, a cura dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta, dopo quanto avvenuto nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 17.00, in via Callas, su un'area sterrata a ridosso dell'appartamento dell'uomo. È stato proprio lui, insanguinato e disteso a terra davanti al cancello di casa (i proiettili l'hanno centrato al basso ventre), a chiedere aiuto. Gli operatori del 118 sono stati i primi a raggiungere l'uomo a bordo di un'ambulanza e a trasportarlo in codice rosso al Bonomo.
Gli investigatori dell'Arma, intanto, cercano tracce del passaggio dell'autore del ferimento, a bordo di un'auto di colore bianco, nei filmati delle telecamere private che sono distribuite in quella zona periferica della città, a ridosso dei binari della stazione ferroviaria e non lontana dal liceo scientifico intitolato a Orazio Tedone. I militari stanno esaminando le immagini registrate, frame dopo frame, in cui si vede un'auto bianca che arriva in via Callas, rallenta, accelera e infine scappa via.
In quegli istanti gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, avrebbero notato anche tre lampi azzurri, i flash dei proiettili che hanno colpito l'uomo all'addome, prima dell'arrivo del personale del 118, dei militari della locale Stazione e della Compagnia, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo e, per i rilievi scientifici sul luogo dell'agguato - dov'è stato trovato solo un bossolo di un'arma automatica -, dai militari della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari.
Con il passare delle ore, dunque, la pista investigativa comincia a delinearsi - le indagini si concentrano fra Ruvo di Puglia e la vicina Corato (non si può escludere che chi lo ha ferito viva proprio lì) - , ma per capire cosa possa essere accaduto, bisogna partire dal luogo in cui l'uomo è balzato sulla scena, via Callas, mentre si continua a scavare anche nelle relazioni intessute dal 60enne nell'ultimo periodo. Sullo sfondo, secondo fonti investigative, una storia di sostanze stupefacenti.
La spedizione punitiva potrebbe essere scaturita da un debito di droga non pagato, oppure potrebbe essere stata la terribile vendetta per uno screzio commesso dall'uomo, in ospedale, dopo essere stato sottoposto ad un intervento. Gli approfondimenti investigativi, intanto, procedono con la massima prontezza possibile.