Sport
A Ruvo di Puglia rinasce il Tennis Tavolo: la passione di Maurice e Antonio torna in campo
Dopo mesi di attesa, l'associazione Tennis Tavolo di Ruvo riapre le porte
Ruvo - venerdì 11 ottobre 2024
A Ruvo di Puglia, il tennis tavolo non è mai stato solo uno sport. È stato un simbolo di dedizione, passione e spirito di comunità, grazie all'eredità lasciata da due figure indimenticabili: Maurice e Antonio. Dopo mesi di riflessione e attesa, l'Associazione Sportiva Dilettantistica Tennis Tavolo Ruvo riapre le sue porte, pronta a scrivere un nuovo capitolo nella storia sportiva della città.
Maurice amava il ping pong, e il ping pong amava Maurice. In ogni scambio, in ogni allenamento, si intravedeva la sua anima. Per lui, il tennis tavolo era più di un gioco: era purezza, correttezza, essenza. Nonostante i suoi 61 anni, Maurice affrontava ogni partita con la stessa meraviglia di un bambino, incantato dalla magia che solo questo sport sapeva offrirgli. Fu lui, con il suo motto "W il Ping", a dare visibilità a una disciplina spesso sottovalutata, ispirando un'intera generazione di giovani pongisti a Ruvo.
Maurice non si limitava a insegnare una tecnica; trasmetteva valori. La sua passione viscerale ha creato un movimento, un sogno che oggi rivive grazie a quei ragazzi che lui stesso aveva formato nei primi anni del 2000. Ragazzi che, oggi uomini, hanno deciso di prendere in mano quell'eredità e farla rifiorire, nonostante il vuoto lasciato dalla sua prematura scomparsa.
Oggi, nel 2024, quei "figli" di Maurice e "fratelli maggiori" di Antonio hanno dato nuova vita all'associazione di tennis tavolo, unendosi per restituire alla città di Ruvo una società sportiva che non è mai stata solo una questione di racchette e palline. È una rinascita che va oltre il campo di gioco, e porta con sé il desiderio di coltivare i sogni rimasti interrotti, di continuare a credere e a lottare per uno sport che per loro è identità e memoria.
La sfida non è solo agonistica, ma emotiva: riaprire un capitolo che sembrava chiuso, con la consapevolezza che l'assenza di Maurice e Antonio sarà sempre percepita. Eppure, è proprio questa mancanza a spingere i ragazzi verso il successo. Hanno deciso di ricominciare, e lo faranno con coraggio.
Sabato 12 ottobre segnerà l'inizio ufficiale della stagione, con l'esordio della squadra ruvese nel Campionato di Serie D2/Girone B. I pongisti locali affronteranno il GS TT Sidercamma Corato nella prima giornata di campionato, in un clima di grande emozione e determinazione. La squadra, composta da giovani e veterani cresciuti insieme a Maurice, è pronta a dare il massimo.
Con la riapertura dell'associazione, il motto "W il Ping" torna a risuonare più forte che mai, simbolo della tenacia e della voglia di non arrendersi. "Dedichiamo questa rinascita a Maurice e Antonio", ha scritto l'associazione in un messaggio commovente sui social. "Pezzi indissolubili della nostra identità".
Il tennis tavolo, con il suo ritmo incalzante e i colpi veloci, è tornato a Ruvo di Puglia. E con esso, è tornato anche il sogno di Maurice e Antonio: un sogno che vive nei cuori di chi continua a giocare, con la stessa passione di sempre.
Maurice amava il ping pong, e il ping pong amava Maurice. In ogni scambio, in ogni allenamento, si intravedeva la sua anima. Per lui, il tennis tavolo era più di un gioco: era purezza, correttezza, essenza. Nonostante i suoi 61 anni, Maurice affrontava ogni partita con la stessa meraviglia di un bambino, incantato dalla magia che solo questo sport sapeva offrirgli. Fu lui, con il suo motto "W il Ping", a dare visibilità a una disciplina spesso sottovalutata, ispirando un'intera generazione di giovani pongisti a Ruvo.
Maurice non si limitava a insegnare una tecnica; trasmetteva valori. La sua passione viscerale ha creato un movimento, un sogno che oggi rivive grazie a quei ragazzi che lui stesso aveva formato nei primi anni del 2000. Ragazzi che, oggi uomini, hanno deciso di prendere in mano quell'eredità e farla rifiorire, nonostante il vuoto lasciato dalla sua prematura scomparsa.
Oggi, nel 2024, quei "figli" di Maurice e "fratelli maggiori" di Antonio hanno dato nuova vita all'associazione di tennis tavolo, unendosi per restituire alla città di Ruvo una società sportiva che non è mai stata solo una questione di racchette e palline. È una rinascita che va oltre il campo di gioco, e porta con sé il desiderio di coltivare i sogni rimasti interrotti, di continuare a credere e a lottare per uno sport che per loro è identità e memoria.
La sfida non è solo agonistica, ma emotiva: riaprire un capitolo che sembrava chiuso, con la consapevolezza che l'assenza di Maurice e Antonio sarà sempre percepita. Eppure, è proprio questa mancanza a spingere i ragazzi verso il successo. Hanno deciso di ricominciare, e lo faranno con coraggio.
Sabato 12 ottobre segnerà l'inizio ufficiale della stagione, con l'esordio della squadra ruvese nel Campionato di Serie D2/Girone B. I pongisti locali affronteranno il GS TT Sidercamma Corato nella prima giornata di campionato, in un clima di grande emozione e determinazione. La squadra, composta da giovani e veterani cresciuti insieme a Maurice, è pronta a dare il massimo.
Con la riapertura dell'associazione, il motto "W il Ping" torna a risuonare più forte che mai, simbolo della tenacia e della voglia di non arrendersi. "Dedichiamo questa rinascita a Maurice e Antonio", ha scritto l'associazione in un messaggio commovente sui social. "Pezzi indissolubili della nostra identità".
Il tennis tavolo, con il suo ritmo incalzante e i colpi veloci, è tornato a Ruvo di Puglia. E con esso, è tornato anche il sogno di Maurice e Antonio: un sogno che vive nei cuori di chi continua a giocare, con la stessa passione di sempre.