Attualità
Parchi e giardini concessi in adozione ai privati
E' l'idea sviluppata da Laboratorio Democratico
Ruvo - mercoledì 9 agosto 2017
8.11
Affidare la gestione delle aree a verde a soggetti privati. Questa è la proposta sviluppata dal movimento "Laboratorio Democratico" che con il suo segretario Vito Cantatore, presenta un vero e proprio regolamento all'attenzione del sindaco Pasquale Chieco, dell'assessore all'Urbanistica Nicola Giordano e alle forze politiche.
L'idea è che giardini, parchi, aiuole, vengano "adottati" dalla comunità per cui l'obiettivo del regolamento è disciplinare in maniera puntuale questo tipo di attività. Chi potrebbe prendersi cura dei beni comunali? Gruppi di cittadini, imprese, i vari circoli, le associazioni, le scuole relativamente alla tutela e salvaguardia del territorio comunale attraverso processi di partecipazione e autogestione del patrimonio comunale. Il regolamento proposto da "Laboratorio Democratico" prevede la concessione di spazi e privati che sarebbero obbligati alla loro manutenzione seguendo rigidissime regole (per esempio non si può fare uso di diserbanti), ma vieta qualsiasi attività a scopo di lucro. È possibile, tuttavia, che nella porzione di verde dato in concessione possa essere allestita un'insegna in cui viene riportato il nome del soggetto che ne sta curando la manutenzione, come forma di sponsorizzazione ("La manutenzione di quest'area/questo spazio/quest'angolo è effettuata a cura di (nominativo del soggetto privato)".
L'idea è che giardini, parchi, aiuole, vengano "adottati" dalla comunità per cui l'obiettivo del regolamento è disciplinare in maniera puntuale questo tipo di attività. Chi potrebbe prendersi cura dei beni comunali? Gruppi di cittadini, imprese, i vari circoli, le associazioni, le scuole relativamente alla tutela e salvaguardia del territorio comunale attraverso processi di partecipazione e autogestione del patrimonio comunale. Il regolamento proposto da "Laboratorio Democratico" prevede la concessione di spazi e privati che sarebbero obbligati alla loro manutenzione seguendo rigidissime regole (per esempio non si può fare uso di diserbanti), ma vieta qualsiasi attività a scopo di lucro. È possibile, tuttavia, che nella porzione di verde dato in concessione possa essere allestita un'insegna in cui viene riportato il nome del soggetto che ne sta curando la manutenzione, come forma di sponsorizzazione ("La manutenzione di quest'area/questo spazio/quest'angolo è effettuata a cura di (nominativo del soggetto privato)".