Territorio
29,30,31 Gennaio: I Giorni della Merla
La leggenda dei tre giorni più freddi dell’anno
Ruvo - domenica 29 gennaio 2017
11.26
Secondo la tradizione, il 29, 30 e 31 Gennaio, gli ultimi tre giorni del primo mese dell'anno, vengano ricordati come i Giorni della Merla.
Si tratta, racconta la leggenda, dei tre giorni più freddi dell'anno. Ma come è nata questa credenza? Quasi tutti ricorderanno i racconti dei propri nonni riguardo questo fantastico racconto. Il signor Luigi, novantenne ruvese, ha voluto raccontarci della leggenda che, ha fatto notare, assume spesso piccole modifiche a seconda del paese. Tra le diverse versioni l'unica protagonista è sempre una merla impertinente.
Si racconta che, un tempo molto lontano, Gennaio non aveva ancora 31 giorni ma solo 28. «Gennaio era un mese particolarmente scherzoso e invidioso di una merla, molto osservata per il suo grande becco giallo e per le penne di un bianco purissimo. Per questo Gennaio si divertiva a perseguitarla», ci dice il signor Luigi, narrando che ogni volta che la merla usciva in cerca di cibo, Gennaio scatenava una grande bufera di neve e di vento. Stanca della situazione, un giorno la Merla andò da Gennaio e gli chiese di durare di meno perché i suoi lunghi e freddi 28 giorni non le permettevano di vivere al meglio e di uscire dal nido per procurarsi il cibo.
Gennaio, dispettoso, non accettò la proposta della merla, che l'anno seguente decise di farsi furba e procurandosi una grande scorta di cibo che conservò nel suo nido, dove rimase rinchiusa per tutti i 28 giorni del mese. Trascorsi i 28 giorni, la Merla uscì e cominciò a prendere in giro Gennaio che se la prese così tanto al fine di andare dal suo amico Febbraio per fargli una richiesta. Il mese di Febbraio aveva allora ben 31 giorni. Gennaio, gli chiese in prestito soli tre giorni per vendicarsi della merla presuntuosa, scatenando così una tremenda bufera di neve che durò per tutti i tre giorni. L'ingenua merla, che era in giro a far provviste, per il forte vento non riuscì nemmeno a tornare al suo nido. Trovato il comignolo di un camino, si rifugiò al suo interno. Trascorsi quei freddissimi 3 giorni uscì dal comignolo sana e salva ma le sue penne bianchissime erano diventate di un nero pece a causa del fumo e della fuliggine. E' per questo che da allora Gennaio ha sempre 31 giorni e i merli hanno tutti le piume nere.
Si tratta, racconta la leggenda, dei tre giorni più freddi dell'anno. Ma come è nata questa credenza? Quasi tutti ricorderanno i racconti dei propri nonni riguardo questo fantastico racconto. Il signor Luigi, novantenne ruvese, ha voluto raccontarci della leggenda che, ha fatto notare, assume spesso piccole modifiche a seconda del paese. Tra le diverse versioni l'unica protagonista è sempre una merla impertinente.
Si racconta che, un tempo molto lontano, Gennaio non aveva ancora 31 giorni ma solo 28. «Gennaio era un mese particolarmente scherzoso e invidioso di una merla, molto osservata per il suo grande becco giallo e per le penne di un bianco purissimo. Per questo Gennaio si divertiva a perseguitarla», ci dice il signor Luigi, narrando che ogni volta che la merla usciva in cerca di cibo, Gennaio scatenava una grande bufera di neve e di vento. Stanca della situazione, un giorno la Merla andò da Gennaio e gli chiese di durare di meno perché i suoi lunghi e freddi 28 giorni non le permettevano di vivere al meglio e di uscire dal nido per procurarsi il cibo.
Gennaio, dispettoso, non accettò la proposta della merla, che l'anno seguente decise di farsi furba e procurandosi una grande scorta di cibo che conservò nel suo nido, dove rimase rinchiusa per tutti i 28 giorni del mese. Trascorsi i 28 giorni, la Merla uscì e cominciò a prendere in giro Gennaio che se la prese così tanto al fine di andare dal suo amico Febbraio per fargli una richiesta. Il mese di Febbraio aveva allora ben 31 giorni. Gennaio, gli chiese in prestito soli tre giorni per vendicarsi della merla presuntuosa, scatenando così una tremenda bufera di neve che durò per tutti i tre giorni. L'ingenua merla, che era in giro a far provviste, per il forte vento non riuscì nemmeno a tornare al suo nido. Trovato il comignolo di un camino, si rifugiò al suo interno. Trascorsi quei freddissimi 3 giorni uscì dal comignolo sana e salva ma le sue penne bianchissime erano diventate di un nero pece a causa del fumo e della fuliggine. E' per questo che da allora Gennaio ha sempre 31 giorni e i merli hanno tutti le piume nere.