Cultura e spettacoli
Marco Pastonesi a Linea Comune con il libro "Pantani era un Dio"
giovedì 1 ottobre 2020
Via Romanello n° 12
Giovedì 1 ottobre nell'ambito del ciclo di incontri di "Dietro i riflettori", con autori di testi a tema sportivo a cura de La Mancha nell'ambito del progetto "Ruvo di Puglia Città di LiberEroi e LiberiAttori, con la presentazione di "Pantani era un Dio".
L'autore Marco Pastonesi ricostruisce la vita e la carriera di Pantani raccogliendo le testimonianze inedite da chi lo ha frequentato da vicino come gregari, dirigenti sportivi ed amici, per far risorgere il mito e analizzare le debolezze dell'uomo.
L'evento è alle 19:30 presso il Centro L.I.N.E.A. Comune, in via Romanello n° 12.
"Una polifonia di voci inattese che restituiscono la Romagna da cui non si è mai separato, le montagne che lo hanno consacrato a mito, gli scalatori del passato di cui è stato erede, e le debolezze dell'uomo: il doping, qui raccontato da una prospettiva che scardina i luoghi comuni sul fenomeno, e la droga.
"Se Pantani era un solista, e un solitario," scrive l'autore Marco Pastonesi nell'introduzione "questo libro è il coro delle tragedie greche, è la banda che accompagna un feretro nei funerali di New Orleans, è cento cantastorie che raccontano le gesta di un guerriero, di un bandito, di un pirata, ed è anche una cartina geografica. Qui non c'è giudizio, non c'è sentenza, non c'è verdetto, non c'è ordine di arrivo né classifica generale. Ognuno ha la sua versione".
L'autore Marco Pastonesi ricostruisce la vita e la carriera di Pantani raccogliendo le testimonianze inedite da chi lo ha frequentato da vicino come gregari, dirigenti sportivi ed amici, per far risorgere il mito e analizzare le debolezze dell'uomo.
L'evento è alle 19:30 presso il Centro L.I.N.E.A. Comune, in via Romanello n° 12.
"Una polifonia di voci inattese che restituiscono la Romagna da cui non si è mai separato, le montagne che lo hanno consacrato a mito, gli scalatori del passato di cui è stato erede, e le debolezze dell'uomo: il doping, qui raccontato da una prospettiva che scardina i luoghi comuni sul fenomeno, e la droga.
"Se Pantani era un solista, e un solitario," scrive l'autore Marco Pastonesi nell'introduzione "questo libro è il coro delle tragedie greche, è la banda che accompagna un feretro nei funerali di New Orleans, è cento cantastorie che raccontano le gesta di un guerriero, di un bandito, di un pirata, ed è anche una cartina geografica. Qui non c'è giudizio, non c'è sentenza, non c'è verdetto, non c'è ordine di arrivo né classifica generale. Ognuno ha la sua versione".