Un ruvese ct: a Max Bellarte la nazionale italiana di calcio a 5

Il tecnico alla guida della selezione azzurra con l'obiettivo di riportarla sulla cresta dell'onda

martedì 15 settembre 2020 16.15
A cura di Vito Troilo
La notizia era nell'aria da qualche giorno. La Divisione Calcio a 5 ha rotto gli indugi e annunciato l'affidamento della nazionale italiana maschile di futsal al 42enne Massimiliano Bellarte. Una prima volta storica per Ruvo di Puglia, che potrà così fregiarsi di un suo concittadino alla guida di una rappresentativa maggiore.

Gli inizi ruvesi, quindi la scalata al calcio a 5 che conta attraverso le esperienze sulle panchine di Modugno, Acqua&Sapone – con cui nel 2014 ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa italiana – e Real Rieti. Il percorso di vita e formativo del tecnico, soprannominato "il filosofo", è passato anche per il Belgio: con l'Halle-Gooik, nel 2017, uno scudetto, la Supercoppa belga, la Coppa del Benelux e la conquista del riconoscimento di miglior allenatore dell'anno. L'ultima grande soddisfazione il trainer ruvese se l'è tolta proprio nella sua Ruvo, conducendo il Futsal Salinis Margherita al tricolore femminile nell'annata 2018-2019 conclusa con le sfide decisive dei playoff sulle tavole del palasport di viale Colombo.

Bellarte subentra ad Alessio Musti. «Ricoprire questo ruolo è un grande onore e una grande responsabilità, nella speranza che la Nazionale possa fare da traino a tutto il movimento» ha commentato. «È bello rappresentare la categoria dei tecnici italiani, una categoria top a livello mondiale. Mi vanto di essere partito dal basso e di aver allenato a tutti i livelli, ho iniziato a 27 anni in C2, ho fatto esperienza con le giovanili e con il calcio a cinque femminile, cercando di dare a me stesso una formazione multidisciplinare, anche attraverso la conoscenza di altri sport come il basket» ha evidenziato.

Il mancato accesso ai Mondiali lituani del 2020 ha scosso un movimento abituato a risultati internazionali di prestigio (due titoli e due terzi posti europei, un argento e due bronzi mondiali); «L'onda per innalzarsi deve avere un punto di rottura, un "point break", e spero che questo sia l'inizio di qualcosa di importante. Ci aspetta un percorso difficile, ma è il momento del coraggio, di fare delle scelte, di avviare un processo per poi sbalordirsi per quello che può accadere» ha spiegato il nuovo ct azzurro.

Bellarte sarà già al lavoro nel fine settimana per un raduno a Novarello e debutterà a dicembre nel corso delle qualificazioni agli Europei del 2022 in un girone che comprenderà Belgio, Finlandia e una fra Montenegro e Lituania, impegnate nel play off di spareggio.

«L'idea è di avere un gruppo più allargato del solito e questo raduno nasce per capire come intervenire. Ci sono giocatori bravi, bisogna fare in modo che possano rendere al meglio. L'obiettivo, naturalmente, è la qualificazione al Campionato Europeo» ha concluso Max Bellarte.