La Crifo Wines Ruvo di Puglia ha firmato una rimonta epica contro Herons Montecatini
Il resoconto del match
lunedì 14 ottobre 2024
15.46
È una di quelle serate che resteranno scolpite nella memoria dei tifosi. La Crifo Wines Ruvo di Puglia ha firmato una rimonta epica contro la corazzata Herons Montecatini, sovvertendo ogni pronostico e regalando al proprio pubblico una vittoria dal sapore leggendario. Sotto di 12 punti al minuto 28, sembrava che il destino della gara fosse ormai segnato. Ma il cuore e l'orgoglio del Ruvo hanno ribaltato la partita, con un crescendo di intensità e grinta che ha portato al trionfo per 86-81. Una prestazione da incorniciare, un successo che vale molto più dei due punti in classifica, dedicata a Stefano Conte, uscito malconcio da uno scontro di gioco e al Presidente Nicola Fracchiolla, che sta vivendo un momento non semplice.
Moreno, Jackson, Musso, Giorgi e Borra sono i cinque prescelti da coach Rajola, il suo dirimpettaio Barsotti opta per Benites, Chiera, Sgobba, Arrigoni e Klyuchnyk.
I lunghi Klyuchnyk e Borra aprono le marcature dal pitturato, poi tre bombe di fila dei viaggianti (Chiera e Benites gli autori) spaventano subito la Crifo Wines (3-12 al 5'). La squadra pugliese è lenta, sfilacciata, parente prossima a quella vista contro Fabriano nel primo tempo, con tanti errori in impostazione e realizzazione. Gatto dopo 6' di digiuno di squadra, torna a segnare su azione con un gioco da tre punti, dietro però si soffre la duttilità dei toscani, bravi sia dal perimetro che in post basso, a sfruttare i mismatch sui cambi difensivi. Dalla panchina arrivano però forze fresche: Isotta, l'ex Lorenzetti e Markovic timbrano il cartellino e riducono il gap sul 17-24 al 10'.
Il secondo quarto è ancora sotto il segno di Niccolò Isotta, ma Chiera è spiritato e quasi infallibile fino ad ora (83% dal campo). Continua la sfida a distanza tra lo svizzero e l'argentino, che portano fieno in cascina delle loro compagini, ma gli ospiti sembrano averne di più e danno l'allungo con Natali (24-36 al 15'), ma con la spada di Damocle di una situazione falli molto deficitaria (Chiera e Dell'Uomo già a tre falli, squadra in bonus dal minuto 3). Jackson si sblocca a cronometro fermo, Borra cresce con il passare dei minuti e tiene banco sotto i vetri (6 rimbalzi offensivi per lui), ma la doppia bomba di Benites a 30" dal termine sembrano una sentenza: a metà tempo è 35-46.
Seconda frazione di gioco, Borra e Arrigoni stappano il punteggio, show del lungo torinese in combutta con lo scatenato Isotta (MVP del match), con l'asse play-pivot che va a ridurre il gap (46-51 al 25'). La bomba di Isotta fa esplodere il Pala Colombo e vale il -2, ma il basket è strano: espulsione per coach Rajola, (al suo posto il vice Mirco Francese) dopo la protesta per un episodio dubbio fischiato alla Crifo, Herons riprende il largo con Trapani e Klyuchnyk (49-61 al 28'). Nel momento più duro del match, ecco che si accendono le stelle americane dei biancoblu: un americano e un cubano (Jackson e Moreno) rompono gli indugi dal campo con 7 punti di fila che rimettono in pista la Crifo: all'ultima pausa è 56-61.
Ultimo, decisivo round di un match bellissimo: Jackson piazza il gioco da tre punti, Gatto (sontuoso in difesa con 10 rimbalzi) spara da lontano per il primo vantaggio, rimpinguato da un ritrovato Moreno e ancora Jackson (67-61 al 33'). Herons però ha mille vite e resta in scia con quattro punti dell'ottimo Arrigoni. La situazione falli nel frattempo diventa a tratti insostenibile per i viaggianti, con la marcatura reiterata a uomo di coach Barsotti che paga i mismatch puntualmente. La bomba di Benites a metà tempo viene tamponata da Musso, ma ancora il play ospite a tenere lì i toscani (74-72 a 4' dal termine). Finale thrilling: Arrigoni la pareggia, Borra a rimettere definitivamente la freccia, Dell'Uomo risponde a Musso e a 50" dal termine è +3 Crifo. Il possesso di Montecatini non è fruttuoso, sul fallo tattico successivo, Isotta mette in ghiaccio match e due punti dalla lunetta fino all'86-81.
Una vittoria che segna una svolta per la Crifo Wines Ruvo di Puglia, capace di sconfiggere un avversario temibile come gli Herons Montecatini grazie a una straordinaria rimonta. Una scarica di entusiasmo all'ambiente che rende giustizia alla tenacia dei ragazzi di coach Rajola. La squadra pugliese non ha solo vinto, ma ha dimostrato di avere carattere, resilienza e una voglia indomabile di lottare fino alla fine.
Ma non c'è tempo per festeggiare troppo: mercoledì sera la Crifo sarà nuovamente in campo, proprio a Montecatini, per affrontare la Gema in un altro match che si preannuncia infuocato. La squadra dovrà recuperare energie e continuare a credere nei propri mezzi per proseguire su questa strada di successi e confermare l'ottima prestazione
Moreno, Jackson, Musso, Giorgi e Borra sono i cinque prescelti da coach Rajola, il suo dirimpettaio Barsotti opta per Benites, Chiera, Sgobba, Arrigoni e Klyuchnyk.
I lunghi Klyuchnyk e Borra aprono le marcature dal pitturato, poi tre bombe di fila dei viaggianti (Chiera e Benites gli autori) spaventano subito la Crifo Wines (3-12 al 5'). La squadra pugliese è lenta, sfilacciata, parente prossima a quella vista contro Fabriano nel primo tempo, con tanti errori in impostazione e realizzazione. Gatto dopo 6' di digiuno di squadra, torna a segnare su azione con un gioco da tre punti, dietro però si soffre la duttilità dei toscani, bravi sia dal perimetro che in post basso, a sfruttare i mismatch sui cambi difensivi. Dalla panchina arrivano però forze fresche: Isotta, l'ex Lorenzetti e Markovic timbrano il cartellino e riducono il gap sul 17-24 al 10'.
Il secondo quarto è ancora sotto il segno di Niccolò Isotta, ma Chiera è spiritato e quasi infallibile fino ad ora (83% dal campo). Continua la sfida a distanza tra lo svizzero e l'argentino, che portano fieno in cascina delle loro compagini, ma gli ospiti sembrano averne di più e danno l'allungo con Natali (24-36 al 15'), ma con la spada di Damocle di una situazione falli molto deficitaria (Chiera e Dell'Uomo già a tre falli, squadra in bonus dal minuto 3). Jackson si sblocca a cronometro fermo, Borra cresce con il passare dei minuti e tiene banco sotto i vetri (6 rimbalzi offensivi per lui), ma la doppia bomba di Benites a 30" dal termine sembrano una sentenza: a metà tempo è 35-46.
Seconda frazione di gioco, Borra e Arrigoni stappano il punteggio, show del lungo torinese in combutta con lo scatenato Isotta (MVP del match), con l'asse play-pivot che va a ridurre il gap (46-51 al 25'). La bomba di Isotta fa esplodere il Pala Colombo e vale il -2, ma il basket è strano: espulsione per coach Rajola, (al suo posto il vice Mirco Francese) dopo la protesta per un episodio dubbio fischiato alla Crifo, Herons riprende il largo con Trapani e Klyuchnyk (49-61 al 28'). Nel momento più duro del match, ecco che si accendono le stelle americane dei biancoblu: un americano e un cubano (Jackson e Moreno) rompono gli indugi dal campo con 7 punti di fila che rimettono in pista la Crifo: all'ultima pausa è 56-61.
Ultimo, decisivo round di un match bellissimo: Jackson piazza il gioco da tre punti, Gatto (sontuoso in difesa con 10 rimbalzi) spara da lontano per il primo vantaggio, rimpinguato da un ritrovato Moreno e ancora Jackson (67-61 al 33'). Herons però ha mille vite e resta in scia con quattro punti dell'ottimo Arrigoni. La situazione falli nel frattempo diventa a tratti insostenibile per i viaggianti, con la marcatura reiterata a uomo di coach Barsotti che paga i mismatch puntualmente. La bomba di Benites a metà tempo viene tamponata da Musso, ma ancora il play ospite a tenere lì i toscani (74-72 a 4' dal termine). Finale thrilling: Arrigoni la pareggia, Borra a rimettere definitivamente la freccia, Dell'Uomo risponde a Musso e a 50" dal termine è +3 Crifo. Il possesso di Montecatini non è fruttuoso, sul fallo tattico successivo, Isotta mette in ghiaccio match e due punti dalla lunetta fino all'86-81.
Una vittoria che segna una svolta per la Crifo Wines Ruvo di Puglia, capace di sconfiggere un avversario temibile come gli Herons Montecatini grazie a una straordinaria rimonta. Una scarica di entusiasmo all'ambiente che rende giustizia alla tenacia dei ragazzi di coach Rajola. La squadra pugliese non ha solo vinto, ma ha dimostrato di avere carattere, resilienza e una voglia indomabile di lottare fino alla fine.
Ma non c'è tempo per festeggiare troppo: mercoledì sera la Crifo sarà nuovamente in campo, proprio a Montecatini, per affrontare la Gema in un altro match che si preannuncia infuocato. La squadra dovrà recuperare energie e continuare a credere nei propri mezzi per proseguire su questa strada di successi e confermare l'ottima prestazione