L'Italia di Bellarte alla volta di Liegi. Il CT: «Spazio al talento e ad una mentalità vincente»

Domani la penultima sfida di qualificazione contro Belgio

mercoledì 7 aprile 2021 18.07
Con il pass per i Paesi Bassi - dove si disputerà la fase finale dei prossimi Europei - già in tasca, l'Italfutsal è partita alla volta dell'ultima doppia sfida di qualificazione contro Belgio (a Liegi, giovedì 8 aprile alle ore 20, diretta tv su Raisport) e Montenegro (martedì 13, ore 18,30, diretta tv sempre su Raisport).

«Non è difficile - sottolinea il Ct Massimiliano Bellarte - mantenere alta la concentrazione, nonostante l'obiettivo della qualificazione sia già stato centrato con due giornate di anticipo. Contro Belgio e Montenegro in sostanza inizieremo il nostro percorso di preparazione alla fase finale dei prossimi Europei e vogliamo continuare nel nostro trend positivo per accrescere una mentalità vincente: vincere infatti aiuta a vincere».

La prima sfida da affrontare sarà contro i Diavoli Rossi: «Il Belgio - prosegue il commissario tecnico - ci ha messo in difficoltà già un mese fa a Prato; per di più per loro sarà una sfida decisiva per ottenere la qualificazione e giocheremo su un fondo per loro più abituale, come quello gommato di Liegi. Se per me sarà una sfida particolare? In Belgio, durante la mia avventura sulla panchina dell'Halle-Gooik, ho lasciato tanti amici; ma quando guidi una Nazionale e guardi quello stemma sul petto, tutto passa in secondo piano e certe emozioni non affiorano».

Prima della partenza gli Azzurri hanno svolto una doppia seduta di allenamento al palasport di Prato che sarà la cornice dell'ultima partita con il Montenegro e che già ha ospitato le altre due gare interne dell'Italia. «L'obiettivo di queste due ultime gare del girone - conclude Bellarte - non sarà di far giocare dei calciatori per 'accontentarli', ma perché fanno parte del progetto. Dipenderà da come si evolveranno le situazioni e le partite, ma vogliamo dare spazio al loro talento, che cercano sempre di mostrare in allenamento».