Coronavirus, ufficialmente sospeso il campionato di Rugby
La decisione del Consiglio Federale della FIR
sabato 4 aprile 2020
Riunitosi in videoconferenza giovedì 26 marzo, il Consiglio Federale della FIR a fronte della pandemia da Covid-19, dopo aver temporaneamente sospeso sino al 3 aprile ogni forma di attività agonistica, decreta la sospensione definitiva della stagione agonistica 2019/2020 e determina inoltre la mancata assegnazione dei titoli di Campione d'Italia previsti dai regolamenti e, al tempo stesso, di tutti i processi di promozione e retrocessione a ogni livello.
La Federazione Italiana Rugby è prima, tra tutte le federazioni sportive d'Italia, a decretare la sospensione totale delle attività agonistiche.
La delibera, confermata nella riunione di mercoledì 1 aprile, non ha precedenti nella storia del rugby italiano dal secondo dopoguerra ad oggi e nell'assumere tale decisione il Consiglio ha tenuto in massima considerazione i valori fondanti del rugby italiano e il loro attivo impatto sulla società e sui Club, nell'intento di rispondere a tre aspetti imprescindibili:
Tali misure saranno approntate dal Presidente e dal Consiglio nelle prossime settimane, in coerenza con le indicazioni del Consiglio dei Ministri, del CONI, degli organi internazionali di cui FIR è membra.
La ripresa dell'attività domestica per la stagione 2020/21 sarà successivamente normata dal Consiglio e comunicata al movimento.
La Federazione Italiana Rugby è prima, tra tutte le federazioni sportive d'Italia, a decretare la sospensione totale delle attività agonistiche.
La delibera, confermata nella riunione di mercoledì 1 aprile, non ha precedenti nella storia del rugby italiano dal secondo dopoguerra ad oggi e nell'assumere tale decisione il Consiglio ha tenuto in massima considerazione i valori fondanti del rugby italiano e il loro attivo impatto sulla società e sui Club, nell'intento di rispondere a tre aspetti imprescindibili:
- la tutela della la salute e il futuro dei giocatori di rugby di ogni età e livello del nostro Paese, delle loro famiglie e delle loro comunità;
- mostrare come il Gioco di Rugby sia pronto a rispondere eticamente alle condizioni complessive del Paese, duramente sfidato sul piano sanitario ed economico dalle vicende epidemiche attuali anche affrontando - come opportuna forma di condivisione - il sacrificio di una sospensione tanto incidente sull'attività agonistica nazionale;
- consentire ai Club di ogni livello di operare in regime di chiarezza rispetto alle attività previste nei prossimi mesi.
Tali misure saranno approntate dal Presidente e dal Consiglio nelle prossime settimane, in coerenza con le indicazioni del Consiglio dei Ministri, del CONI, degli organi internazionali di cui FIR è membra.
La ripresa dell'attività domestica per la stagione 2020/21 sarà successivamente normata dal Consiglio e comunicata al movimento.