Bellarte torna alla guida dell'Acqua e sapone
Il tecnico ruvese lascia la Futsal Salinis dopo aver conquistato lo scudetto femminile
martedì 18 giugno 2019
17.50
Era nell'aria da tempo: Massimiliano Bellarte tornerà alla guida dell'Acqua e sapone, team abruzzese di Serie A maschile che sabato 15 ha perso gara5 della finale scudetto con Pesaro, lasciando il titolo italiano alla compagine marchigiana. Il trainer ruvese, 41 anni, ha chiuso l'esperienza nel femminile col botto, vincendo lo scudetto sulla panchina della Futsal Salinis Margherita nella serie di finalissima col Montesilvano.
Bellarte ha già allenato l'Acqua e sapone dal 2011 al 2016, conquistando una Coppa Italia e una Supercoppa nel 2014 senza però riuscire a cucirsi il tricolore sul petto: fu la Luparense a imporsi sulla formazione cara al presidente Enio Barbarossa. Le successive esperienze al Real Rieti e in Belgio, al timone dell'Halle-Gooik (con l'accoppiata titolo e coppa nazionale) hanno preceduto la trionfale avventura in rosanero
«Diamo il bentornato a un membro della nostra famiglia» ha spiegato il massimo dirigente dell'Acqua e sapone. «I rapporti con Bellarte sono rimasti sempre ottimi, non ci eravamo lasciati male tre anni fa. Lui aveva preferito fare un'esperienza altrove, ha scelto il Belgio e ha vinto, ha fatto bene anche a Rieti e ha fatto la storia nel femminile. Ci siamo ritrovati e siamo felici di accoglierlo nuovamente tra noi».
Entusiasta mister Bellarte poco dopo la firma: «Un buon figlio ritorna sempre a casa». Il tecnico ruvese punta a ripetere a Città Sant'Angelo, in campo maschile, quanto appena compiuto a Margherita di Savoia.
Il club salinaro ha salutato il filosofo di Ruvo con un messaggio carico di affetto e riconoscenza: «Sono stati cinque mesi intensi, culminati con la strepitosa vittoria del campionato che ci ha reso orgogliosi di aver avuto un grande mister alla guida, ma soprattutto alla presidente Maria Distaso ai dirigenti Lanotte, Porcelluzzi,Tritta, Giannino, Distaso e al suo primo tifoso Salvatore Forte di aver avuto a fianco un mister, un uomo. ma soprattutto un amico. Da noi tutti e dalle giocatrici della Salinis un grazie e soprattutto un in bocca al lupo per la tua nuova avventura. Saremo i tuoi primi tifosi, fino alla fine».
Bellarte ha già allenato l'Acqua e sapone dal 2011 al 2016, conquistando una Coppa Italia e una Supercoppa nel 2014 senza però riuscire a cucirsi il tricolore sul petto: fu la Luparense a imporsi sulla formazione cara al presidente Enio Barbarossa. Le successive esperienze al Real Rieti e in Belgio, al timone dell'Halle-Gooik (con l'accoppiata titolo e coppa nazionale) hanno preceduto la trionfale avventura in rosanero
«Diamo il bentornato a un membro della nostra famiglia» ha spiegato il massimo dirigente dell'Acqua e sapone. «I rapporti con Bellarte sono rimasti sempre ottimi, non ci eravamo lasciati male tre anni fa. Lui aveva preferito fare un'esperienza altrove, ha scelto il Belgio e ha vinto, ha fatto bene anche a Rieti e ha fatto la storia nel femminile. Ci siamo ritrovati e siamo felici di accoglierlo nuovamente tra noi».
Entusiasta mister Bellarte poco dopo la firma: «Un buon figlio ritorna sempre a casa». Il tecnico ruvese punta a ripetere a Città Sant'Angelo, in campo maschile, quanto appena compiuto a Margherita di Savoia.
Il club salinaro ha salutato il filosofo di Ruvo con un messaggio carico di affetto e riconoscenza: «Sono stati cinque mesi intensi, culminati con la strepitosa vittoria del campionato che ci ha reso orgogliosi di aver avuto un grande mister alla guida, ma soprattutto alla presidente Maria Distaso ai dirigenti Lanotte, Porcelluzzi,Tritta, Giannino, Distaso e al suo primo tifoso Salvatore Forte di aver avuto a fianco un mister, un uomo. ma soprattutto un amico. Da noi tutti e dalle giocatrici della Salinis un grazie e soprattutto un in bocca al lupo per la tua nuova avventura. Saremo i tuoi primi tifosi, fino alla fine».