Bellarte: «E' stata una emozione bellissima»
Le parole del CT azzurro dopo l'esordio ufficiale in panchina
venerdì 29 gennaio 2021
11.19
Massimiliano Bellarte non nasconde l'emozione della prima panchina ufficiale da Commissario Tecnico della nazionale italiana di calcio a 5.
Eppure il filosofo di Ruvo ne ha calcati di palcoscenici ma stare lì, sulla panchina dove solo i grandissimi hanno potuto sedersi, è tutta altra cosa.
Ieri l'Italia ha esordito nel girone 7 delle qualificazioni a EuroFutsal 2022: in Montenegro, contro i padroni di casa, gli azzurri si sono imposti per 0-3 ottenendo i punti che già proiettano la nazionale alla guida della mini classifica. Un altro successo a Prato martedì 2 febbraio contro la Finlandia potrebbe saldare il percorso per avvicinarsi alla massima competizione continentale.
«La realtà è interpretabile e dipende dalla tua percezione. Oggi è stato bellissimo! L'inno di Mameli suonava anche per me. Giocatori con la maglia azzurra lottavano anche per me», sono le parole di Bellarte.
La Nazionale ha dato ottimi segnali per qualità tecnico tattica della prestazione. Non a caso la Divisione Calcio a 5 ha già parlato di "L'impatto della "prima" di Bellarte" a ulteriore dimostrazione di quanto i vertici federali credano fortemente nel progetto affidato al ruvese, capace di vincere ovunque abbia allenato fino allo storico scudetto con la Salinis di Margherita di Savoia nel femminile dopo essere arrivato a stagione in corso.
Ma Bellarte, da perfezionista, non si scompone. Anzi, guarda oltre: lui, il filosofo del calcio a 5, vuole il top dai suoi.
«E' un viaggio lungo. Non si tratta più di vittorie o sconfitte, ma di migliorare. Lavoreremo e miglioreremo. Nel frattempo lotteremo».
Eppure il filosofo di Ruvo ne ha calcati di palcoscenici ma stare lì, sulla panchina dove solo i grandissimi hanno potuto sedersi, è tutta altra cosa.
Ieri l'Italia ha esordito nel girone 7 delle qualificazioni a EuroFutsal 2022: in Montenegro, contro i padroni di casa, gli azzurri si sono imposti per 0-3 ottenendo i punti che già proiettano la nazionale alla guida della mini classifica. Un altro successo a Prato martedì 2 febbraio contro la Finlandia potrebbe saldare il percorso per avvicinarsi alla massima competizione continentale.
«La realtà è interpretabile e dipende dalla tua percezione. Oggi è stato bellissimo! L'inno di Mameli suonava anche per me. Giocatori con la maglia azzurra lottavano anche per me», sono le parole di Bellarte.
La Nazionale ha dato ottimi segnali per qualità tecnico tattica della prestazione. Non a caso la Divisione Calcio a 5 ha già parlato di "L'impatto della "prima" di Bellarte" a ulteriore dimostrazione di quanto i vertici federali credano fortemente nel progetto affidato al ruvese, capace di vincere ovunque abbia allenato fino allo storico scudetto con la Salinis di Margherita di Savoia nel femminile dopo essere arrivato a stagione in corso.
Ma Bellarte, da perfezionista, non si scompone. Anzi, guarda oltre: lui, il filosofo del calcio a 5, vuole il top dai suoi.
«E' un viaggio lungo. Non si tratta più di vittorie o sconfitte, ma di migliorare. Lavoreremo e miglioreremo. Nel frattempo lotteremo».