Basket, Crifo Wines ko in casa: Jesi corsara a Ruvo di Puglia
Crollo mentale nel cuore del match che ha pregiudicato ogni sforzo finale
martedì 28 gennaio 2025
10.49
Brutta e inaspettata battuta d'arresto per la Crifo Wines Ruvo di Puglia, che davanti al proprio pubblico, cede 76-78 alla General Contractor Jesi, sull'ultimo tiro del match, una penetrazione di Zucca che ha regalato i due punti ai marchigiani. Una sconfitta difficile da digerire, non tanto per il canestro subito quasi sulla sirena, ma per l'inspiegabile crollo mentale nel cuore del match che ha pregiudicato ogni sforzo finale dei biancoblu. Dal 20-10 del 9' al 38-51 del 26', Ruvo ha subito un parziale di 18-41 gravissimo per la caratura del roster e per le difficoltà di un avversario volitivo ma ridotto all'osso nelle rotazioni. Non ci sono alibi in questa battuta d'arresto di una squadra sempre sulle montagne russe, in grado di vincere e perdere con chiunque.
Eppure la partita della Crifo era iniziato sotto una buona stella, anzi, trascinata dalle stelle Jackson e Isotta, che realizzano i primi 12 punti targati Ruvo e rispondono bene agli acuti dei vari Di Emidio e Zucca (12-7 a metà tempo). La partenza al fulmicotone dei rubastini ricorda molto quella avuta a Fabriano otto giorni fa, con attacchi rapidi e precisi ed una difesa ermetica. Servono 5' ai ragazzi di coach Ghizzinardi per tornare a far muovere la voce "ospiti" del tabellone del Pala Colombo, ma è troppo poco, così Moreno a 50" doppia gli avversari (20-10). Negli ultimi possessi però buona reazione dei marchigiani, che accorciano fino al 20-14.
Secondo quarto, Ruvo sembra ritrovare la bussola con i canestri in rapida successione di Jerkovic, Moreno e Isotta, ma Santiago Bruno (anche sfruttando il fischio di un antisportivo molto largo a Markovic) piazza il parziale personale di 0-10 che rimette tutto in equilibrio (27-26 al 16'). I padroni di casa faticano terribilmente a trovare la via del canestro, ma Borra, Jackson e Gatto tengono davanti i pugliesi, con Jesi sempre più in crescendo. Una penetrazione del solito Isotta griffa il 35-32 di fine primo tempo.
Dopo la pausa lunga, ci si aspetterebbe una scossa dalla Crifo, che sembra anche esserci con la bomba di Darryl Jackson dopo poco più di 10", ma è mera illusione. Qui infatti i rubastini accusano il digiuno più duraturo dell'intero campionato: 6 minuti e 7 secondi senza canestri. Jesi, pur non conducendo una partita mostruosa, piazza il break di 0-19 (38-51), punendo costantemente in pick and roll gli avversari, con Berra e Zucca sugli scudi. Piove sempre sul bagnato, in questo momento di buio totale, anche alcune decisioni arbitrali arzigogolate hanno reso ancor più nero questo momento del match per i ragazzi di casa. La partita però è ancora lunga e sospinti dal Pala Colombo, Ruvo accenna alla reazione. Ritrova il canestro con Isotta, accorcia fino al 51-55 di fine quarto con Markovic e Borra.
Ultimo decisivo periodo, Ruvo ritrova il feeling con il canestro, ma dietro si dimentica di difendere, concedendo canestri elementari agli avversari. Markovic e Musso da fuori tentano di ricucire, ma i vari Bruno, Ponziani, Petrucci, hanno vita troppo semplice nel pitturato nemico (59-66 al 35'). Moreno suona la carica dalla media, Borra e Jerkovic risanano lo spread (68-68 a 180" dal termine), ma la Crifo non riesce a mettere il muso davanti. Finale sfortunato per i ruvesi: Borra firma il -1, Di Emidio sbaglia, Jackson e Markovic hanno la palla del sorpasso, ma il primo coglie il ferro dalla lunga, il secondo si fa sfuggire un pallone in zona d'attacco dopo il suo bel rimbalzo. Ultimi secondi: Jackson pareggia dalla lunetta, poi negli ultimi 13" possesso Jesi, pugliesi che difendono con poca aggressività e Zucca si incunea per il colpo del ko. Finisce così, Ruvo 76, Jesi 78.
Una sconfitta amara, che lascia tanto rammarico per una Crifo Wines Ruvo di Puglia capace di alternare momenti di alto livello a blackout difficilmente spiegabili. I biancoblu devono ora rimettersi subito in carreggiata, perché mercoledì li attende un'altra sfida complicatissima: l'infrasettimanale a Lucca contro la Herons Montecatini, squadra in ripresa e reduce da una vittoria prestigiosa sul campo della Virtus Roma. Servirà ben altra concentrazione per affrontare questo impegno e ritrovare il passo giusto in campionato.
Eppure la partita della Crifo era iniziato sotto una buona stella, anzi, trascinata dalle stelle Jackson e Isotta, che realizzano i primi 12 punti targati Ruvo e rispondono bene agli acuti dei vari Di Emidio e Zucca (12-7 a metà tempo). La partenza al fulmicotone dei rubastini ricorda molto quella avuta a Fabriano otto giorni fa, con attacchi rapidi e precisi ed una difesa ermetica. Servono 5' ai ragazzi di coach Ghizzinardi per tornare a far muovere la voce "ospiti" del tabellone del Pala Colombo, ma è troppo poco, così Moreno a 50" doppia gli avversari (20-10). Negli ultimi possessi però buona reazione dei marchigiani, che accorciano fino al 20-14.
Secondo quarto, Ruvo sembra ritrovare la bussola con i canestri in rapida successione di Jerkovic, Moreno e Isotta, ma Santiago Bruno (anche sfruttando il fischio di un antisportivo molto largo a Markovic) piazza il parziale personale di 0-10 che rimette tutto in equilibrio (27-26 al 16'). I padroni di casa faticano terribilmente a trovare la via del canestro, ma Borra, Jackson e Gatto tengono davanti i pugliesi, con Jesi sempre più in crescendo. Una penetrazione del solito Isotta griffa il 35-32 di fine primo tempo.
Dopo la pausa lunga, ci si aspetterebbe una scossa dalla Crifo, che sembra anche esserci con la bomba di Darryl Jackson dopo poco più di 10", ma è mera illusione. Qui infatti i rubastini accusano il digiuno più duraturo dell'intero campionato: 6 minuti e 7 secondi senza canestri. Jesi, pur non conducendo una partita mostruosa, piazza il break di 0-19 (38-51), punendo costantemente in pick and roll gli avversari, con Berra e Zucca sugli scudi. Piove sempre sul bagnato, in questo momento di buio totale, anche alcune decisioni arbitrali arzigogolate hanno reso ancor più nero questo momento del match per i ragazzi di casa. La partita però è ancora lunga e sospinti dal Pala Colombo, Ruvo accenna alla reazione. Ritrova il canestro con Isotta, accorcia fino al 51-55 di fine quarto con Markovic e Borra.
Ultimo decisivo periodo, Ruvo ritrova il feeling con il canestro, ma dietro si dimentica di difendere, concedendo canestri elementari agli avversari. Markovic e Musso da fuori tentano di ricucire, ma i vari Bruno, Ponziani, Petrucci, hanno vita troppo semplice nel pitturato nemico (59-66 al 35'). Moreno suona la carica dalla media, Borra e Jerkovic risanano lo spread (68-68 a 180" dal termine), ma la Crifo non riesce a mettere il muso davanti. Finale sfortunato per i ruvesi: Borra firma il -1, Di Emidio sbaglia, Jackson e Markovic hanno la palla del sorpasso, ma il primo coglie il ferro dalla lunga, il secondo si fa sfuggire un pallone in zona d'attacco dopo il suo bel rimbalzo. Ultimi secondi: Jackson pareggia dalla lunetta, poi negli ultimi 13" possesso Jesi, pugliesi che difendono con poca aggressività e Zucca si incunea per il colpo del ko. Finisce così, Ruvo 76, Jesi 78.
Una sconfitta amara, che lascia tanto rammarico per una Crifo Wines Ruvo di Puglia capace di alternare momenti di alto livello a blackout difficilmente spiegabili. I biancoblu devono ora rimettersi subito in carreggiata, perché mercoledì li attende un'altra sfida complicatissima: l'infrasettimanale a Lucca contro la Herons Montecatini, squadra in ripresa e reduce da una vittoria prestigiosa sul campo della Virtus Roma. Servirà ben altra concentrazione per affrontare questo impegno e ritrovare il passo giusto in campionato.