Villa Fenicia set di un cortometraggio che celebra la libertà di amare

Il film “Vivremo nelle pareti” di Rocco Anelli esplora il legame tra passato e presente, valorizzando il talento dei giovani attori e la bellezza del patrimonio pugliese

sabato 21 settembre 2024
A cura di Teresa Fiore
Tra le affascinanti mura di Villa Fenicia, dimora nobiliare di Ruvo di Puglia, hanno preso il via le riprese di "Vivremo nelle pareti", cortometraggio diretto e sceneggiato da Rocco Anelli. L'opera, caratterizzata da un profondo messaggio sociale, intreccia due linee temporali – il Settecento e l'Ottocento – ambientando la narrazione in una sontuosa villa del Mezzogiorno, simbolo di un passato carico di storie e memorie.

Con un cast composto interamente da giovani attori emergenti sotto i 35 anni, tra cui Sean Cubito, Alessio Antelmi, Giulia Sanna e Nina Nicastri, "Vivremo nelle pareti" aspira a farsi portavoce di una riflessione universale: il superamento delle discriminazioni e l'esaltazione della libertà di amare. La trama si sviluppa come una fusione tra passato e presente, esplorando i fantasmi delle epoche storiche come simbolo delle eredità emozionali che attraversano il tempo e influenzano il futuro.

La produzione è stata affidata alla Kraken, in collaborazione con la Draka Distribution, e beneficia del sostegno del Ministero della Cultura e della SIAE nell'ambito del progetto "Per Chi Crea". Secondo Serena Porta, produttrice del film, uno degli aspetti più innovativi del cortometraggio risiede nell'inclusione di un team di giovani talenti, tanto davanti quanto dietro la macchina da presa. Questa scelta, spiega la Porta, non è solo un'occasione per gli attori e i tecnici di mettere in luce le proprie capacità, ma anche un mezzo per dare voce a una nuova generazione di cineasti in grado di confrontarsi con temi complessi e attuali.

Rocco Anelli, regista e autore dell'opera, ha dichiarato che il film vuole essere un tributo alla capacità dell'amore di trascendere le barriere del tempo e delle convenzioni sociali. Attraverso una narrazione che evoca il sacrificio e la lotta per la libertà personale, "Vivremo nelle pareti" invita lo spettatore a riflettere su come le esperienze del passato possano essere uno strumento per comprendere meglio le dinamiche affettive del presente.

Le riprese, che si svolgono negli ambienti raffinati di Villa Fenicia, offrono una cornice straordinaria che esalta non solo l'architettura e i paesaggi del territorio pugliese, ma anche il suo patrimonio artistico e artigianale. La valorizzazione della cultura locale è infatti uno degli obiettivi dichiarati della produzione, che intende mettere in risalto le peculiarità di Ruvo di Puglia come palcoscenico privilegiato per le produzioni cinematografiche.

Il cortometraggio, destinato a essere distribuito nei principali festival cinematografici e piattaforme di streaming, si configura così come un progetto di ampio respiro, capace di coniugare un'estetica raffinata con una tematica di forte impatto emotivo e sociale.
L'attesa per il suo debutto cresce, e con essa la curiosità di scoprire come "Vivremo nelle pareti" riuscirà a toccare le corde più intime del pubblico, offrendo uno spaccato di storia che parla al presente attraverso il linguaggio universale dell'amore.