Vecchioni incanta il liceo scientifico Tedone. Testimonianze
Una magia voluta dalla preside Mimma Loiudice e dalla docente Rosanna Pellegrini
sabato 12 novembre 2016
12.51
Roberto Vecchioni questa mattina ha parlato ad una platea di liceali, in un auditorium pieno di luce. E' questo che è riuscito a creare: una magica luce in ciascuno spettatore. "Non importa quanto si vive, ma con qunata luce dentro" è il tema dell'incontro, fortemente voluto dalla porfessoressa Rosanna Pellegini e dalla preside Loiudice.
«Per poco più di un'ora sono spariti i ragazzi come tutti li descrivono. svogliati, omologati, tristi, dediti solo al cellulare e ai social network.»dichiara una spettatrice «In quell'auditorium si respirava curiosità, voglia di capire, di essere, di ascoltare, di ritrovarsi nelle parole di un uomo che è un maestro di vita da sempre, nelle sue canzoni, nei suoi libri, nel suo modo di saper raccontare l'uomo e la vita. E questo ha fatto stamattina: ci ha detto la vita.»
«Ci sono due pensieri che mi hanno cambiato la giornata e forse anche la vita» dichiara un'altra ascoltatrice «il primo è che l'invenzione più importante che l'uomo abbia mai fatto è la parola. Io sono qui, per le parole scritte sul retro copertina di un suo libro. La seconda è che oggi avere a disposizione tutto e subito, informazioni, notizie, libri, citazioni, film, ci porterà alla deriva. Il non dover sudarsi, conquistarsi una conoscenza non la fa diventare davvero nostra»
«Ha raccontato la vita partendo da un terreno ignoto per gli studenti di un liceo scientifico: la letteratura greca. Chi mai potrebbe pensare che tra mura da sempre dedite a calcoli e scienze qualcuno possa restare ipnotizzato dalla cultura greca, dalla nostra storia, dalla parola? Roberto Vecchioni ha svelato a tutti il mistero delle parole, di come gli uomini hanno inventato se stessi, hanno scoperto che ci si deve prima di tutto guardare dentro. Ci ha raccontato la bellezza di questa vita, che ha solo un senso: lottare e non arrendersi mai, fare qualcosa di diverso, andare, andare sempre, andare oltre. E così, dopo averci regalato una straordinaria versione della sua "Sogna, ragazzo, sogna" è stato per tutti un vero mercante di luce, ha riempito di bellezza il cuore di ciascuno di noi.»
Felicità ed entusiasmo, e speranza nel futuro. Vecchioni ha sprigionato la luce insita nei cuori di ciascuno dei presenti.
«Per poco più di un'ora sono spariti i ragazzi come tutti li descrivono. svogliati, omologati, tristi, dediti solo al cellulare e ai social network.»dichiara una spettatrice «In quell'auditorium si respirava curiosità, voglia di capire, di essere, di ascoltare, di ritrovarsi nelle parole di un uomo che è un maestro di vita da sempre, nelle sue canzoni, nei suoi libri, nel suo modo di saper raccontare l'uomo e la vita. E questo ha fatto stamattina: ci ha detto la vita.»
«Ci sono due pensieri che mi hanno cambiato la giornata e forse anche la vita» dichiara un'altra ascoltatrice «il primo è che l'invenzione più importante che l'uomo abbia mai fatto è la parola. Io sono qui, per le parole scritte sul retro copertina di un suo libro. La seconda è che oggi avere a disposizione tutto e subito, informazioni, notizie, libri, citazioni, film, ci porterà alla deriva. Il non dover sudarsi, conquistarsi una conoscenza non la fa diventare davvero nostra»
«Ha raccontato la vita partendo da un terreno ignoto per gli studenti di un liceo scientifico: la letteratura greca. Chi mai potrebbe pensare che tra mura da sempre dedite a calcoli e scienze qualcuno possa restare ipnotizzato dalla cultura greca, dalla nostra storia, dalla parola? Roberto Vecchioni ha svelato a tutti il mistero delle parole, di come gli uomini hanno inventato se stessi, hanno scoperto che ci si deve prima di tutto guardare dentro. Ci ha raccontato la bellezza di questa vita, che ha solo un senso: lottare e non arrendersi mai, fare qualcosa di diverso, andare, andare sempre, andare oltre. E così, dopo averci regalato una straordinaria versione della sua "Sogna, ragazzo, sogna" è stato per tutti un vero mercante di luce, ha riempito di bellezza il cuore di ciascuno di noi.»
Felicità ed entusiasmo, e speranza nel futuro. Vecchioni ha sprigionato la luce insita nei cuori di ciascuno dei presenti.