Vandalizzato l'arco allestito dai ragazzi autistici di Contesto Lab ed Enpa
Un duro colpo inferto non soltanto all'associazione e alle sue famiglie ma all'intera cittadinanza
sabato 23 dicembre 2023
13.49
Queste sono le immagini scattate questa mattina dai volontari dell'associazione che ritraggono l'arco situato nel centro storico della città completamente distrutto da qualche vandalo insensibile e soprattutto con poca dignità morale.
Si tratta dell'ennesimo gesto sconsiderato perché già nei giorni scorsi l'associazione ha dovuto risistemare più volte l'allestimento.
"Resto sconcertata da simili gesti"- riferisce la presidente Raffaella Caifasso.
"Chiunque sia stato sicuramente non comprende la fatica che fanno questi ragazzi per preparare tutto il materiale servito per realizzare gli addobbi per abbellire l'arco.
Mi dispiace per i ragazzi che hanno lavorato senza sosta e con fatica e soprattutto per i volontari dell'Enpa che ci hanno aiutato durante i laboratori a seguire i ragazzi.
Un duro colpo inferto non soltanto all'associazione e alle sue famiglie, ma all'intera cittadinanza.
Sono gesti che fanno male specie a chi quotidianamente vive realtà difficili. Forse chi si è reso protagonista di un atto così sconsiderato dovrebbe provare a mettersi nei panni di questi ragazzi per comprendere fino in fondo la cattiveria perpetrata.
Non è possibile che quasi ogni giorni siamo costretti a risistemare l'allestimento dell'arco. Stamattina il mio primo pensiero è stato quello di andare sul posto a smontare tutto".
Si tratta dell'ennesimo gesto sconsiderato perché già nei giorni scorsi l'associazione ha dovuto risistemare più volte l'allestimento.
"Resto sconcertata da simili gesti"- riferisce la presidente Raffaella Caifasso.
"Chiunque sia stato sicuramente non comprende la fatica che fanno questi ragazzi per preparare tutto il materiale servito per realizzare gli addobbi per abbellire l'arco.
Mi dispiace per i ragazzi che hanno lavorato senza sosta e con fatica e soprattutto per i volontari dell'Enpa che ci hanno aiutato durante i laboratori a seguire i ragazzi.
Un duro colpo inferto non soltanto all'associazione e alle sue famiglie, ma all'intera cittadinanza.
Sono gesti che fanno male specie a chi quotidianamente vive realtà difficili. Forse chi si è reso protagonista di un atto così sconsiderato dovrebbe provare a mettersi nei panni di questi ragazzi per comprendere fino in fondo la cattiveria perpetrata.
Non è possibile che quasi ogni giorni siamo costretti a risistemare l'allestimento dell'arco. Stamattina il mio primo pensiero è stato quello di andare sul posto a smontare tutto".