Un puzzle di rifiuti a Ruvo, cosa sta succedendo?
Il web continua a popolarsi di immagini sconcertanti
mercoledì 23 dicembre 2015
7.56
Cassonetti stracolmi di spazzatura, rifiuti per strada, sporcizia ovunque. Negli ultimi giorni il web continua a popolarsi di immagini inquietanti che fotografano la situazione della raccolta rifiuti a Ruvo. Cosa sta succedendo davvero? viene da chiedersi.
Può essere che una parte di cittadini non abbia ancora ben compreso il funzionamento del porta-a-porta e trovi più semplice continuare a lasciare i rifiuti in quei cassonetti rimasti in strada. Col risultato che si crea un sovraccumulo di spazzatura. E' vero, da poco è partito il servizio di raccolta porta-a-porta; è vero i cittadini non hanno ancora preso la mano e servirà del tempo affinché il nuovo ciclo raccolta-smaltimento possa entrare a regime. Alcuni disagi erano da mettere in conto e persino comprensibili. Ma è altrettanto vero che qui si sta oltrepassando il segno e viene da dire che forse tutti questi disagi si sarebbero potuti prevedere in modo da predisporre una sorta di gradualità nell'attuazione del servizio di raccolta a domicilio. Oppure si sarebbe potuto prevedere una specie di piano B per tamponare gli effetti collaterali di una scelta che cambia per sempre le abitudini dei cittadini. Sempre che tutto questo sia davvero figlio della nuova gestione dei rifiuti.
Una cosa è certa: questo spaccato di Ruvo non è bello da vedere e non fa bene a nessuno.
Può essere che una parte di cittadini non abbia ancora ben compreso il funzionamento del porta-a-porta e trovi più semplice continuare a lasciare i rifiuti in quei cassonetti rimasti in strada. Col risultato che si crea un sovraccumulo di spazzatura. E' vero, da poco è partito il servizio di raccolta porta-a-porta; è vero i cittadini non hanno ancora preso la mano e servirà del tempo affinché il nuovo ciclo raccolta-smaltimento possa entrare a regime. Alcuni disagi erano da mettere in conto e persino comprensibili. Ma è altrettanto vero che qui si sta oltrepassando il segno e viene da dire che forse tutti questi disagi si sarebbero potuti prevedere in modo da predisporre una sorta di gradualità nell'attuazione del servizio di raccolta a domicilio. Oppure si sarebbe potuto prevedere una specie di piano B per tamponare gli effetti collaterali di una scelta che cambia per sempre le abitudini dei cittadini. Sempre che tutto questo sia davvero figlio della nuova gestione dei rifiuti.
Una cosa è certa: questo spaccato di Ruvo non è bello da vedere e non fa bene a nessuno.