Un aprile colmo di successi internazionali per la musica ruvese
Pino Minafra al Jazzahead Festival e al Torino Jazz festival
mercoledì 4 maggio 2016
Un successo decisamente internazionale, e altrettanto fuori dal comune, è quello che è piacevolmente toccato alla MinAfric di Pino Minafra in due prestigiose vetrine del jazz: dapprima il "Jazzahead Festival" di Brema, fiera mondiale di art director, musicisti e associazioni di jazz, e subito dopo il "Torino Jazz Festival".
Se suonare a livelli professionali equivale a portare la propria musica in giro per il mondo continuando a sentirsi a casa, è proprio vero che un pezzo di Ruvo, e della Puglia più in generale, è stato su entrambi quei palcoscenici: tradizione popolare, banda, calore, vivacità di toni e tonalità cromatiche, sonorità mediterranee e non solo, sono stati accolti con altrettanto calore ed entusiasmo dai numerosissimi ascoltatori.
Ma l'ormai collaudata unità orchestrale e complicità dei membri della MinAfric è stata impreziosita dall'intervento del quartetto vocale delle Faraualla, che ha caratterizzato con lo spirito femminile l'estro dei musicisti nell'ambito dell'improvvisazione che, proprio in quanto mai uguale a se stessa, produce effetti sempre nuovi e inaspettati.
L'esperienza e il savoir faire sono stati accompagnati anche da tanta simpatia: memorabili sono le presentazioni anglo-italiane con cui il M° Pino Minafra ha introdotto ogni brano eseguito.
Ed è proprio tutto questo che rende la MinAfric vicina a chiunque la ascolti e si faccia trasportare dalle sue musiche: quella "melodia", quella "ricerca" e quella "follia" che ogni anno lasciano in tutti i sensi senza respiro fino all'ultimo secondo.
Se suonare a livelli professionali equivale a portare la propria musica in giro per il mondo continuando a sentirsi a casa, è proprio vero che un pezzo di Ruvo, e della Puglia più in generale, è stato su entrambi quei palcoscenici: tradizione popolare, banda, calore, vivacità di toni e tonalità cromatiche, sonorità mediterranee e non solo, sono stati accolti con altrettanto calore ed entusiasmo dai numerosissimi ascoltatori.
Ma l'ormai collaudata unità orchestrale e complicità dei membri della MinAfric è stata impreziosita dall'intervento del quartetto vocale delle Faraualla, che ha caratterizzato con lo spirito femminile l'estro dei musicisti nell'ambito dell'improvvisazione che, proprio in quanto mai uguale a se stessa, produce effetti sempre nuovi e inaspettati.
L'esperienza e il savoir faire sono stati accompagnati anche da tanta simpatia: memorabili sono le presentazioni anglo-italiane con cui il M° Pino Minafra ha introdotto ogni brano eseguito.
Ed è proprio tutto questo che rende la MinAfric vicina a chiunque la ascolti e si faccia trasportare dalle sue musiche: quella "melodia", quella "ricerca" e quella "follia" che ogni anno lasciano in tutti i sensi senza respiro fino all'ultimo secondo.