Un'altra auto rubata a Ruvo di Puglia ritrovata dalla Metronotte
La scoperta dei vigilantes lungo via Appia. Il mezzo era integro, indagano i Carabinieri intervenuti sul posto
lunedì 12 agosto 2024
17.52
Gli uomini della Metronotte, negli scorsi giorni, hanno ritrovato un mezzo rubato. Un'auto, una Fiat 500X, è stato rinvenuta da una pattuglia dell'istituto di vigilanza di Ruvo di Puglia durante un quotidiano servizio di pattugliamento del territorio che s'estende fino alla frazione di Calendano, a oltre 7 chilometri dal centro città.
I vigilantes, nel corso dei consueti controlli disposti fra la città e le campagne e in particolar modo durante un'attività di vigilanza per la prevenzione e repressione dei reati, nell'effettuare una ispezione in via Appia, hanno notato la presenza del mezzo: ad attirare l'attenzione, i segni di manomissione e la posizione. A questo punto, l'operatore in servizio, attraverso la centrale operativa in uso all'istituto di vigilanza privato ruvese, ha prontamente allertato il centralino dei Carabinieri.
I militari della Stazione cittadina, intervenuti sul luogo indicato in pochi attimi, hanno svolto i rilievi di propria competenza, riscontrando come l'auto fosse oggetto di furto denunciato a Ruvo di Puglia. Era stata parcheggiata lì, forse per essere cannibalizzata. Significa niente più motore, volante, navigatore satellitare, plance, pezzi di carrozzeria, fari e centraline ripuliti nei circuiti dei demolitori compiacenti del sud foggiano, utilizzando spesso documentazione apparentemente lecita.
Gli investigatori, infatti, parlano di una piaga del territorio. Un fenomeno in grande fermento che vede coinvolti gruppi criminali al cui interno opera una "squadra operativa" dedita al furto delle vetture, la "squadra dei tagliatori" che le seziona e una "piattaforma logistica" che ripulisce i pezzi fra vari demolitori compiacenti.
I vigilantes, nel corso dei consueti controlli disposti fra la città e le campagne e in particolar modo durante un'attività di vigilanza per la prevenzione e repressione dei reati, nell'effettuare una ispezione in via Appia, hanno notato la presenza del mezzo: ad attirare l'attenzione, i segni di manomissione e la posizione. A questo punto, l'operatore in servizio, attraverso la centrale operativa in uso all'istituto di vigilanza privato ruvese, ha prontamente allertato il centralino dei Carabinieri.
I militari della Stazione cittadina, intervenuti sul luogo indicato in pochi attimi, hanno svolto i rilievi di propria competenza, riscontrando come l'auto fosse oggetto di furto denunciato a Ruvo di Puglia. Era stata parcheggiata lì, forse per essere cannibalizzata. Significa niente più motore, volante, navigatore satellitare, plance, pezzi di carrozzeria, fari e centraline ripuliti nei circuiti dei demolitori compiacenti del sud foggiano, utilizzando spesso documentazione apparentemente lecita.
Gli investigatori, infatti, parlano di una piaga del territorio. Un fenomeno in grande fermento che vede coinvolti gruppi criminali al cui interno opera una "squadra operativa" dedita al furto delle vetture, la "squadra dei tagliatori" che le seziona e una "piattaforma logistica" che ripulisce i pezzi fra vari demolitori compiacenti.