Tre tappe ruvesi per il presigioso festival musicale "Anima Mea"

Nona edizione del festival musicale itinerante

giovedì 26 ottobre 2017 13.44
Sono tre e tutti di grande qualità gli appuntamenti ruvesi della nona edizione di Anima Mea, il prestigioso festival musicale itinerante diretto dal M° Gioacchino De Padova e organizzato dalla Rete di Musica d'Arte Orfeo Futuro con il patrocinio di Unione Europea, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Regione Puglia e con la collaborazione tra l'altro dell'Amministrazione Comunale di Ruvo di Puglia.

Il primo appuntamento in programma è previsto per martedì 31 ottobre alle ore 20.30 presso la Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea, in Viale Madonna delle Grazie 2, con un concerto dal titolo: Divan of Moses – Ibn – Ezra con Massimo Felici (chitarra) e Gaia Mattiuzzi (voce).
Musiche di Mario Castelnuovo – Tedesco su versi di Moshesh Ibn Ezra.

Il concerto: ultimo frutto della ventennale ricerca che Massimo Felici ha dedicato al compositore Mario Castelnuovo-Tedesco Divan of Moses-Ibn-Ezra è un omaggio al grande poeta di Granada, Moses-Ibn-Ezra, e alla musica di Mario Castelnuovo-Tedesco della cantante Gaia Mattiuzzi e del chitarrista Massimo Felici.

L'affinità che lega il compositore al poeta spagnolo Moses-Ibn-Ezra (1055-1135) – entrambi furono costretti all'esilio a causa delle loro origini ebraiche – rende questo ciclo di sei liriche una testimonianza indicativa dei sentimenti di amarezza e disillusione provati dal compositore negli ultimi anni di vita: per una volta la musica abbandona quei caratteri sereni che avevano costituito il "marchio di fabbrica" dell'arte di Castelnuovo-Tedesco, per colorarsi di tinte autunnali.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

I concerti di Anima Mea tornano a Ruvo di Puglia sabato 4 novembre con il programma "Il Mare di mezzo" eseguito dal trio Gioacchino Visaggi, violino barocco; Antonella Parisi , viola da gamba; Davor Krklius, clavicembalo. In programma musiche di Froberger, Tartini, Marais, Corelli, Johann Sebastian e Carl Philip Emmanuel Bach.