Tre persone condannate dal Tribunale svolgeranno lavori di pubblica utilità a Ruvo di Puglia

Il Comune di Ruvo sottoscrive un protocollo con il Tribunale di Trani

martedì 12 aprile 2022 9.19
Su indicazione del Tribunale di Trani, tre persone condannate alla pena del lavoro di pubblica utilità potranno svolgere il periodo di messa alla prova presso il Comune di Ruvo di Puglia. Una convenzione in questo senso è stata sottoscritta dal Presidente del Tribunale di Trani Antonio de Luce e dal sindaco di Ruvo di Puglia Pasquale Chieco.

Possono accedere al beneficio della messa alla prova gli imputati in procedimenti per reati punibili con una sanzione pecuniaria o con una pena non superiore ai 4 anni di detenzione, ma anche i condannati per illeciti in materia di sicurezza stradale.
Le attività in favore della collettività non saranno retribuite.

Gli imputati potranno essere impiegati in servizi di custodia e vigilanza degli uffici, dei luoghi pubblici e delle strutture sportive comunali, ma anche in supporto ad attività di accoglienza dell'utenza, nell'archiviazione di pratiche e fascicoli, nell'organizzazione di iniziative culturali e sportive organizzate, gestite a patrocinate dall'Amministrazione comunale. L'accordo avrà valore di tre anni rinnovabili.

"Siamo particolarmente orgogliosi – ha detto il Sindaco - per questo nuovo prezioso tassello che aggiungiamo al già vasto mosaico delle iniziative che l'Amministrazione sta mettendo in campo a sostegno di cittadini e cittadine impegnati in percorsi di riscatto e resilienza. Tutti meritano una seconda possibilità e sono molto contento che alcune persone possano trovarla proprio grazie al Comune di Ruvo di Puglia.
Questa misura si aggiunge alle tante azioni che stiamo mettendo in campo a sostegno delle situazioni di fragilità, come il provvedimento recentemente approvato per contrastare l'emergenza sfratti, i buoni spesa, il contributo affitti, la riduzione della TARI per le famiglie penalizzate dal Covid fino ai progetti di accoglienza per i profughi ucraini. Il nostro obiettivo è che nessuno resti indietro, che nessuno resti escluso."

"Il protocollo sottoscritto con il Tribunale di Trani – ha detto l'assessore al Benessere e alla Giustizia Sociale Nico Curci, promotore dell'accordo – rappresenta per noi anche una chiara dichiarazione di intenti e raccoglie una necessità del nostro comprensorio.
L'esperienza quotidiana ci racconta di come, per la crisi economica, per la pandemia e per tante altre cause, oggi sia molto difficile emanciparsi da situazioni di disagio. La nostra Amministrazione è da sempre impegnata nell'utilizzare al meglio tutti i possibili strumenti di sussidio economico e sostegno sociale spesso utilizzando direttamente le strutture comunali e potenziando i servizi all'utenza.
Oltre alla prossima attivazione di tre progetti di messa alla prova infatti, mi piace ricordare qui come attualmente siano attivi 13 progetti di utilità collettiva legati al Reddito di Cittadinanza che impegnano in questo momento 25 cittadini solo negli uffici comunali in diverse attività, mentre altri 5 sono impegnati nelle scuole o nelle associazioni. Sono 20 invece i cittadini attualmente impegnati nella seconda edizione del RED, la misura regionale di reddito di dignità, tutti coinvolti in attività di tirocinio di inclusione sociale o di progetti di comunità extra-familiare. La misura riguarderà complessivamente 42 famiglie.
Numeri importanti che vogliamo migliorare ancora."