Trasportava rifiuti ferrosi senza autorizzazione, denunciato
L'uomo, un 32enne di Corato, è stato intercettato dai Carabinieri Forestali lungo la strada provinciale 238
giovedì 29 giugno 2017
13.40
Durante una mirata attività di controlli stradali finalizzati alla verifica dei trasporti di rifiuti, i militari della stazione Carabinieri Forestali Parco di Ruvo hanno intercettato e fermato lungo la strada provinciale 238, alla località Lagarello, un autocarro che viaggiava colmo di rottami ferrosi.
Le verifiche sul carico trasportato hanno evidenziato l'assenza di ogni utile documentazione abilitante il trasporto in essere. L'autocarro, che da una prima stima trasportava circa 10 metri cubi di rifiuti classificati speciali, nonché il trasportatore sono risultati non essere iscritti all'Albo Gestori Ambientali.
Il carico di rifiuti viaggiava altresì in assenza del prescritto formulario di identificazione dei rifiuti.
Pertanto un soggetto di 32 anni, residente a Corato, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria di Trani per aver posto in essere l'esercizio abusivo e di attività di gestione e raccolta di rifiuti speciali, mentre l'autocarro e della relativa merce trasportata sono stati posti sotto sequestro.
Ulteriori attività di indagine sono in atto per individuare il circuito di provenienza e il sito di smaltimento dei rifiuti ora in sequestro.
Le verifiche sul carico trasportato hanno evidenziato l'assenza di ogni utile documentazione abilitante il trasporto in essere. L'autocarro, che da una prima stima trasportava circa 10 metri cubi di rifiuti classificati speciali, nonché il trasportatore sono risultati non essere iscritti all'Albo Gestori Ambientali.
Il carico di rifiuti viaggiava altresì in assenza del prescritto formulario di identificazione dei rifiuti.
Pertanto un soggetto di 32 anni, residente a Corato, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria di Trani per aver posto in essere l'esercizio abusivo e di attività di gestione e raccolta di rifiuti speciali, mentre l'autocarro e della relativa merce trasportata sono stati posti sotto sequestro.
Ulteriori attività di indagine sono in atto per individuare il circuito di provenienza e il sito di smaltimento dei rifiuti ora in sequestro.