Tornano la Settimana e il Festival della Comunicazione
Il visual dell'evento organizzato dalle Paoline e i Paolini invita a “raccogliere le suggestioni della realtà”
domenica 11 aprile 2021
Le Paoline e i Paolini organizzano la sedicesima edizione della Settimana della Comunicazione che si terrà interamente online a partire dall'1 maggio con eventi in anteprima, per poi entrare ufficialmente nel vivo dal 9 al 16 maggio, per parlare di cultura e comunicazione traendo spunto dal messaggio di Papa Francesco per la 55ma Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, che si terrà il 16 maggio.
All'interno del grande contenitore della Settimana della Comunicazione emerge il Festival della Comunicazione (dall'1 al 16 maggio), evento itinerante che ogni anno viene ospitato da una diocesi italiana. Quest'anno, eccezionalmente, saranno due le diocesi: la diocesi di Molfetta, organizzatrice dell'edizione dello scorso anno, e la diocesi di Rieti che ospiterà il Festival nel 2022. Un'occasione speciale che si traduce concretamente in collaborazione e condivisione di valori e di percorsi.
Accogliendo il messaggio di Papa Francesco, che ha come titolo «"Vieni e vedi" (Gv 1,46). Comunicare incontrando le persone dove e come sono», è stato realizzato un visual che contraddistinguerà le due iniziative.
Nello specifico, il Papa invita soprattutto gli operatori della comunicazione a uscire per strada, a «consumare le suole delle scarpe», e osservare di persona ciò che succede.
Per questo motivo al centro del visual compaiono i piedi di una persona che cammina sulla strada per andare incontro all'altro, per raggiungere la realtà da raccontare. È un chiaro appello a riprendere il giornalismo d'inchiesta, i reportage, a non costruire le notizie in redazione o davanti al computer.
Sui due lati dell'immagine vediamo due profili umani che si interfacciano. Qualsiasi comunicazione (scritta o parlata), lanciata indistintamente a tutti attraverso le modalità tecnologiche, è preparata da una persona e raggiunge un'altra persona, in maniera unica e specifica.
Nel profilo a sinistra è rappresentata una fotografa professionista, come testimonial di tutti gli operatori della comunicazione che immortalano le immagini di un evento, registrano e annotano la realtà intorno a loro. È una persona che vede con i suoi occhi, è andata sul posto a verificare ciò che accade; ma anche in questo caso essa trasmetterà a noi la sua interpretazione degli eventi, quindi è demandata a noi, destinatari dell'informazione, la responsabilità di verificare da più fonti la verità dei fatti.
L'inviata sta fotografando "le energie positive che si sprigionano dalla base della società". Infatti nel profilo a destra vediamo una manifestazione di piazza pacifica (il papà e la bambina vogliono sottolineare proprio questo), una mobilitazione per suscitare interesse attorno a un problema. Tra i due profili, che rappresentano il comunicatore e la realtà da comunicare, ci sono le onde elettromagnetiche, una tra le diverse vie che permettono al messaggio di raggiungere il destinatario.
A breve saranno resi noti i programmi delle due iniziative e i canali digitali in cui sarà possibile assistere a tutti gli eventi.
All'interno del grande contenitore della Settimana della Comunicazione emerge il Festival della Comunicazione (dall'1 al 16 maggio), evento itinerante che ogni anno viene ospitato da una diocesi italiana. Quest'anno, eccezionalmente, saranno due le diocesi: la diocesi di Molfetta, organizzatrice dell'edizione dello scorso anno, e la diocesi di Rieti che ospiterà il Festival nel 2022. Un'occasione speciale che si traduce concretamente in collaborazione e condivisione di valori e di percorsi.
Accogliendo il messaggio di Papa Francesco, che ha come titolo «"Vieni e vedi" (Gv 1,46). Comunicare incontrando le persone dove e come sono», è stato realizzato un visual che contraddistinguerà le due iniziative.
Nello specifico, il Papa invita soprattutto gli operatori della comunicazione a uscire per strada, a «consumare le suole delle scarpe», e osservare di persona ciò che succede.
Per questo motivo al centro del visual compaiono i piedi di una persona che cammina sulla strada per andare incontro all'altro, per raggiungere la realtà da raccontare. È un chiaro appello a riprendere il giornalismo d'inchiesta, i reportage, a non costruire le notizie in redazione o davanti al computer.
Sui due lati dell'immagine vediamo due profili umani che si interfacciano. Qualsiasi comunicazione (scritta o parlata), lanciata indistintamente a tutti attraverso le modalità tecnologiche, è preparata da una persona e raggiunge un'altra persona, in maniera unica e specifica.
Nel profilo a sinistra è rappresentata una fotografa professionista, come testimonial di tutti gli operatori della comunicazione che immortalano le immagini di un evento, registrano e annotano la realtà intorno a loro. È una persona che vede con i suoi occhi, è andata sul posto a verificare ciò che accade; ma anche in questo caso essa trasmetterà a noi la sua interpretazione degli eventi, quindi è demandata a noi, destinatari dell'informazione, la responsabilità di verificare da più fonti la verità dei fatti.
L'inviata sta fotografando "le energie positive che si sprigionano dalla base della società". Infatti nel profilo a destra vediamo una manifestazione di piazza pacifica (il papà e la bambina vogliono sottolineare proprio questo), una mobilitazione per suscitare interesse attorno a un problema. Tra i due profili, che rappresentano il comunicatore e la realtà da comunicare, ci sono le onde elettromagnetiche, una tra le diverse vie che permettono al messaggio di raggiungere il destinatario.
A breve saranno resi noti i programmi delle due iniziative e i canali digitali in cui sarà possibile assistere a tutti gli eventi.