Tigli malati sui corsi di Ruvo, arrivano le coccinelle e delle strane bustine
Intervento biologico dispoato dal Comune di Ruvo sulle alberature monumentali
venerdì 24 giugno 2022
9.25
Che cosa sono quei sacchettini applicati sui tigli lungo i corsi di Ruvo? Il sindaco Pasquale Chieco risponde all'interrogativo dei tanti cittadini che in questi ultimi giorni hanno notato la presenza di questi dispositivi sui tronchi delle alberature.
Si tratta di un nuovo metodo fitoterapico per curare i 115 alberi monumentali della città, compresi due grossi cedri che si trovano sotto attacco di afidi e acari. Le foglie degli alberi presentano una colorazione giallastra tipica della malattia, motivo per cui il Comune ha deciso di intervenire. «Su iniziativa dell'assessore al Verde Pubblico Antonio Mazzone - spiega Chieco - abbiamo messo in campo questo progetto innovativo finalizzato a preservare la salute dei nostri alberi scongiurando effetti collaterali dannosi all'ambiente».
In altre parole, il fitofarmaco viene applicato direttamente sul tronco dell'albero, a contatto, e così si evita l'irrorazione del fitofarmaco sulla chioma con dispersione nell'aria. Giovanni Guerra, il tecnico incaricato di coordinare il progetto, spiega che in questo modo «realizziamo un trattamento fitoterapico attraverso l'applicazione di un fitofarmaco contenuto in queste bustine. La bustina esercita una leggerissima pressione sul fitofarmaco che in questo modo viene applicato alla linfa e traslocato sull'intera chioma. Provvediamo inoltre a liberare delle coccinelle, insetti predatori, che hanno il compito di mangiare biologicamente gli afidi. In questo modo c'è un controllo totalmente biologico su quei tigli con portamento monumentale e storico. Applichiamo trattamenti previsti dalla legge adottando sistemi innovativi e naturali per ridurre l'utilizzo di fitofarmaci nell'aria».
Si tratta di un nuovo metodo fitoterapico per curare i 115 alberi monumentali della città, compresi due grossi cedri che si trovano sotto attacco di afidi e acari. Le foglie degli alberi presentano una colorazione giallastra tipica della malattia, motivo per cui il Comune ha deciso di intervenire. «Su iniziativa dell'assessore al Verde Pubblico Antonio Mazzone - spiega Chieco - abbiamo messo in campo questo progetto innovativo finalizzato a preservare la salute dei nostri alberi scongiurando effetti collaterali dannosi all'ambiente».
In altre parole, il fitofarmaco viene applicato direttamente sul tronco dell'albero, a contatto, e così si evita l'irrorazione del fitofarmaco sulla chioma con dispersione nell'aria. Giovanni Guerra, il tecnico incaricato di coordinare il progetto, spiega che in questo modo «realizziamo un trattamento fitoterapico attraverso l'applicazione di un fitofarmaco contenuto in queste bustine. La bustina esercita una leggerissima pressione sul fitofarmaco che in questo modo viene applicato alla linfa e traslocato sull'intera chioma. Provvediamo inoltre a liberare delle coccinelle, insetti predatori, che hanno il compito di mangiare biologicamente gli afidi. In questo modo c'è un controllo totalmente biologico su quei tigli con portamento monumentale e storico. Applichiamo trattamenti previsti dalla legge adottando sistemi innovativi e naturali per ridurre l'utilizzo di fitofarmaci nell'aria».