Tentano di sabotare l'allarme di un pozzo, ma arriva la Metronotte
Domenica sera intervento di una pattuglia lungo la strada provinciale 63, presso un pozzo artesiano cooperativo
mercoledì 2 ottobre 2024
14.29
Con ogni probabilità è stato l'efficace intervento di una pattuglia della Metronotte, già nelle vicinanze, a sventare il furto che si stava concretizzando ai danni di un pozzo artesiano nell'agro di Ruvo di Puglia. I vigilantes hanno riscontrato la manomissione dell'impianto antintrusione, sull'episodio procedono ora i Carabinieri.
L'allarme è scattato nella tarda serata di domenica scorsa, quando «si è verificato - si legge in un post - un tentativo di sabotaggio dell'impianto di segnalazione di intrusione di un pozzo artesiano», e in pochi minuti sono iniziate le prime verifiche. Raggiunto il luogo, un fondo ubicato sulla strada provinciale 63 per Calendano, la pattuglia ha constatato che l'impianto d'allarme aveva «funzionato alla perfezione, segnalando il tentativo di sabotaggio e poi scongiurando l'eventuale furto».
Una tecnica utilizzata più volte in analoghi tentativi nell'area metropolitana di Bari, alcuni dei quali andati a segno. «Il sito è stato presidiato dalle nostre guardie particolari giurate - è scritto ancora nel post pubblicato sulla propria pagina Facebook - fino al ripristino effettuato dai nostri tecnici. Nulla è stato asportato». Sul posto, oltre al proprietario dell'impianto, sono stati chiamati pure i Carabinieri, a cui è stata presentata regolare denuncia, per i rilievi e gli accertamenti del caso.
Sono al vaglio anche le immagini della videosorveglianza privata per trarre elementi utili alle indagini degli investigatori, mentre sull'indagine - al momento contro ignoti - indagano i militari della Stazione di Ruvo di Puglia. Il 9 settembre un altro caso è avvenuto in contrada Difesa Comunale, sventato dal sistema d'allarme.
L'allarme è scattato nella tarda serata di domenica scorsa, quando «si è verificato - si legge in un post - un tentativo di sabotaggio dell'impianto di segnalazione di intrusione di un pozzo artesiano», e in pochi minuti sono iniziate le prime verifiche. Raggiunto il luogo, un fondo ubicato sulla strada provinciale 63 per Calendano, la pattuglia ha constatato che l'impianto d'allarme aveva «funzionato alla perfezione, segnalando il tentativo di sabotaggio e poi scongiurando l'eventuale furto».
Una tecnica utilizzata più volte in analoghi tentativi nell'area metropolitana di Bari, alcuni dei quali andati a segno. «Il sito è stato presidiato dalle nostre guardie particolari giurate - è scritto ancora nel post pubblicato sulla propria pagina Facebook - fino al ripristino effettuato dai nostri tecnici. Nulla è stato asportato». Sul posto, oltre al proprietario dell'impianto, sono stati chiamati pure i Carabinieri, a cui è stata presentata regolare denuncia, per i rilievi e gli accertamenti del caso.
Sono al vaglio anche le immagini della videosorveglianza privata per trarre elementi utili alle indagini degli investigatori, mentre sull'indagine - al momento contro ignoti - indagano i militari della Stazione di Ruvo di Puglia. Il 9 settembre un altro caso è avvenuto in contrada Difesa Comunale, sventato dal sistema d'allarme.