Tennistavolo Ruvo di Puglia tra trionfi sportivi e ricordi indelebili

Una giornata di emozioni autentiche con la vittoria sul campo e un omaggio a due atleti indimenticabili

martedì 24 dicembre 2024
A cura di Teresa Fiore
Una giornata destinata a restare impressa nella memoria della comunità sportiva ruvese. Il Tennistavolo Ruvo di Puglia ha vissuto sabato un evento ricco di significati, unendo il valore tecnico di una vittoria sul campo con la profondità emotiva di un omaggio a due figure fondamentali per la società.

Sul piano agonistico, "W il Ping" ha dimostrato carattere e maturità, imponendosi per 4-3 contro il GS Tennistavolo "Sulema-Dei" di Corato. Una sfida combattuta punto su punto, che ha permesso ai ruvesi di consolidare il secondo posto in classifica, confermandosi come una delle rivelazioni del campionato.

Protagonisti del successo sono stati Stragapede e Minafra, autori di due vittorie ciascuno, con performance tecniche e tattiche di alto livello contro avversari esperti e ostici. Di Gioia e Di Ceglie, schierati in una gara a testa, e il doppio iniziale composto da Stragapede e Zappatore hanno sfiorato il punto, offrendo comunque un contributo prezioso in termini di gioco e strategia.

Con questo successo, "W il Ping" chiude il girone di andata con risultati che vanno ben oltre le aspettative iniziali, approcciando la seconda fase del campionato con fiducia e ambizioni crescenti.

Tuttavia, il vero cuore della giornata si è rivelato fuori dal contesto strettamente sportivo. In occasione della prima partita casalinga, la società ha dedicato la giornata alla memoria di Antonio Ficco e Maurice Rotondo, due atleti scomparsi prematuramente ma mai dimenticati.

La cerimonia, arricchita dalla presenza della mamma di Antonio e della moglie e delle figlie di Maurice, ha rappresentato un momento per sottolineare quanto lo sport possa essere veicolo di valori umani e sociali. Le maglie della squadra con i loro nomi, simbolicamente donate alle famiglie sono diventate il segno tangibile di un legame che trascende il tempo e gli ostacoli.

Come sottolineato dal presidente della società durante il suo intervento, "abbiamo trovato nel dolore la forza per ricostruire e per ripartire, creando qualcosa che sembrava ormai perduto. Questo percorso non è stato intrapreso solo per loro, ma con loro".

L'intervento di Don Nicolò e le testimonianze degli atleti presenti hanno aggiunto intensità a un momento che ha unito dolore, orgoglio e speranza, dimostrando che lo sport può essere un collegamento tra ciò che manca e ciò che si costruisce per il futuro.

La giornata di sabato ha dimostrato che il Tennistavolo Ruvo di Puglia è una comunità capace di veicolare valori più alti. La vittoria sul campo è stata importante, ma ciò che resterà nella memoria collettiva è la capacità della squadra di unire tecnica e umanità, trasformando un evento sportivo in un'occasione per celebrare la vita e la memoria.

Dove lo sport incontra il cuore, il risultato non si misura solo in punti, ma nella capacità di creare legami e lasciare un segno duraturo. Dove tutto sembra finire, qualcosa ricomincia.