Strage treni, polemiche sui risarcimenti

La figlia di una delle vittime: «Ferrotramviaria vuole liquidarci con una telefonata»

venerdì 25 novembre 2016 14.36
Ancora polemiche sui risarcimenti ai parenti delle vittime della strage ferroviaria del 12 luglio scorso. Le procedure per risarcire le famiglie sono avviate, l'Agenzia Spada ha iniziato a contattare, per conto di Ferrotramviaria, i familiari delle 23 vittime che morirono sul binario unico della Andria-Corato. Ma non mancano le polemiche. Non ci sta Daniela Castellano, figlia di Enrico, una delle vittime dell'incidente ferroviario: "Con una telefonata vogliono liquidare la morte di mio padre: questa è una strage, non un incidente stradale. Abbiano rispetto per il nostro lutto". Castellano spiega che "l'avvocato dell'Agenzia Spada, che si occupa dei risarcimenti ai parenti delle vittime da parte di Ferrotramviaria, ha telefonato al mio legale dicendo di voler dare un 'tot' per la morte di mio padre, e chiedendo se fossimo d'accordo o se volessimo fare una controproposta". "Il mio legale - aggiunge Daniela - è furioso quanto me: non ci hanno mandato nulla di scritto, non hanno usato neppure una raccomandata: un metodo - evidenzia - inaccettabile". "A noi parenti - prosegue Castellano - hanno richiesto tutta la documentazione delle vittime, dal certificato di morte al modello Unico per conoscere le loro condizioni economiche, e loro vogliono risolvere tutto con una telefonata". "Questo metodo, che peraltro usa i minimi tabellari per gli incidenti stradali - prosegue Daniela - ci porta ancora di più a pensare che Ferrotramviaria non abbia una compagnia di assicurazione: abbiamo chiesto due volte di conoscere il nome della compagnia di assicurazione ma la prima volta l'Agenzia Spada ci ha risposto che Ferrotramviaria non voleva dirlo, la seconda non ci hanno proprio risposto".