Il caso Gramegna: una storia vecchia di terreni sfociata in violenza

Querelle che va avanti da trent'anni e che ha portato l'ingegnere Gramegna in ospedale

mercoledì 22 febbraio 2017 09.00
A cura di Grazia Ippedico
Una storia vecchia di trent'anni che si è avvicendata nel tempo con minacce e violenze verbali, ricorsi ed ordinanze. Questa è la storia che ha portato l'ingegner Gramegna, responsabile dell'area inerente ai lavori pubblci, dell'ufficio tecnico a subire una aggressione da un uomo che ha interessi direttil suolo da tempo espropriato occupava il terreno impropriamente, con stalle approssimative.

Stamattina si sono presentati sul luogo una delegazione dell'ufficio tecnico, gli operai dell'A.s.p.u. e i vigili urbani per lo sgombero dell'area e il successivo ripristino di possesso del Comune di Ruvo di Puglia. Cantatore ha avanzato pretese di proprietà dovuto ad usucapione. Ma tali pretese non erano affatto giustificate vista l'occupazione abusiva del terreno in questione.

Nell'area interessata il Comune grazie ai finanziamenti del programma "contratto di quartiere II" andrà a costruire 22 appartamenti ad uso residenziale per categorie protette. Il terreno era stato ceduto al Comune in seguito alla lottizzazione di quel comparto ma nonostante fosse acclarata la proprietà del comune l'occupante abusivo non ha voluto sentir ragione. Davanti alla effettiva presa del terreno da parte della ditta che da più di un anno si è aggiudicata l'appalto e che dovrà subentrare a breve per incominciare i lavori, il signor Cantatore ha perso il lume della ragione e ha aggredito l'ingegnere Gramegna che in quel momento rappresentava a tutti gli effetti il Comune.

Giunti i Carabinieri l'ex proprietario si è dovuto arrendere ma l'ingegnere Gildo Gramegna è stato accopagnato presso il nosocomio di Corato. Fortunatamente le ferite riportate sono superficiali e Gramegna è tornato a casa. L'atto stigmatizzato dall'amministrazione e dalla città tutta resta deprecabile e inammissibile.

All'ingegnere Gramegna va la nostra solidarietà e gli auguri di una pronta guarigione.