Spesa farmaceutica alle stelle, i conti della sanità in Puglia non tornano
Il consigliere regionale Damascelli: «Emiliano se ci sei batti un colpo»
domenica 28 maggio 2017
7.49
La spesa per la sanità pugliese è in aumento. Nonostante i vari piani di riordino ospedalieri e la chiusura di ben nove ospedali, in Puglia i conti della sanità non tornano. In particolare la spesa farmaceutica è aumentata rispetto agli anni passati.
Sul tema è intervenuto il consigliere regionale Domenico Damascelli: «Emiliano ha pensato che chiudendo gli ospedali e tagliando i reparti potesse risparmiare (lasciando intatti gli sprechi). E invece no: aumenta la mobilità passiva per i cittadini che, giustamente, vanno in altre Regioni per ricevere l'assistenza che in Puglia non trovano più. Emiliano, se (tra una comparsata in tv e un impegno politico nazionale) ci sei… batti un colpo».
«Da quando il Piano di Riordino ospedaliero fu presentato – aggiunge Damascelli- avanzammo subito perplessità sull'assenza di un documento sul suo impatto economico-finanziario. Come dire: costruiamo un palazzo senza curarci di quanti soldi ci vorranno per realizzarlo! Così, arriva impietosamente la relazione in I Commissione Bilancio del Consiglio regionale, per dimostrare il buco nell'acqua (l'ennesimo) fatto dal presidente-assessore alla Sanità".
«Forse – conclude Damascelli - tutto ciò non sarebbe successo se la riorganizzazione delle rete ospedaliera fosse avvenuta con un confronto costante con la politica e con gli operatori del settore».
Sul tema è intervenuto il consigliere regionale Domenico Damascelli: «Emiliano ha pensato che chiudendo gli ospedali e tagliando i reparti potesse risparmiare (lasciando intatti gli sprechi). E invece no: aumenta la mobilità passiva per i cittadini che, giustamente, vanno in altre Regioni per ricevere l'assistenza che in Puglia non trovano più. Emiliano, se (tra una comparsata in tv e un impegno politico nazionale) ci sei… batti un colpo».
«Da quando il Piano di Riordino ospedaliero fu presentato – aggiunge Damascelli- avanzammo subito perplessità sull'assenza di un documento sul suo impatto economico-finanziario. Come dire: costruiamo un palazzo senza curarci di quanti soldi ci vorranno per realizzarlo! Così, arriva impietosamente la relazione in I Commissione Bilancio del Consiglio regionale, per dimostrare il buco nell'acqua (l'ennesimo) fatto dal presidente-assessore alla Sanità".
«Forse – conclude Damascelli - tutto ciò non sarebbe successo se la riorganizzazione delle rete ospedaliera fosse avvenuta con un confronto costante con la politica e con gli operatori del settore».