Settimana santa: si entra nel vivo
la presentazione del programma
venerdì 23 marzo 2018
04.15
Quella della Pasqua è probabilmente la festività più sentita a Ruvo di Puglia. C'è una cura delle tradizioni e una preparazione, che richiede mesi. Le quattro confraternite iniziano a lavorare indefessamente durante tutta la quaresima ed ogni anno c'è una offerta attrattiva sempre maggiore.
L'amministrazione Chieco ha voluto aggiungere un programma a corollario delle tradizioni secolari, che va ad esaltare la tradizione musicale e e la sacralità dell'evento.
Si parte stasera con la processione della Desolata: la celebre "madonna del vento", spesso accompagnata dal cattivo tempo, non verrà accompagnata per le vie del paese, se dovesse piovere. Neanche quest'anno il tempo sembra clemente e in caso di pioggia la stessa ondeggerà tra i balconi e le strade del centro ruvese, sabato, a partire dalle ore 17.00.
A cura della Confraternita della puriicazione dell'Addolorata non solo la prima ma anche l'ultima processione pasquale: quella di Gesù Risorto, che verrà accompagnato fuori dalla chiesa del Redentore Domenica 1 Aprile alle 9.30 e tornerà in chiesa accompagnando il profano tradizionale scoppio delle quarantane. Quest'anno sono tre: una a piazza Matteotti, un'altra in piazza Dante ed infine l'ultima in piazza Bovio.
Da domani a giovedì santo si potranno ammirare nella chiesa del Carmine le sacre statue che fanno parte della lunga e contrita processione dei Misteri del Venerdì Santo. A cusa delle quattro confraternite, dell'associazone Ruvo 2.0 "ing. Barile" e del prof. Giovanni Todisco lunedì e martedì santo verrà rappresentata la passione di Cristo in piazza Castello. Ciò che accade nei presepi viventi adesso verrà realizzato anche per la Pasqua.
La confraternita del Purgatorio avrà il compito di accompagnare la statua della Pietà per le vie del paese Sabato 31 Marzo, mentre lunedì il coro della stessa, diretta dal prof. Di Rella darà performance di un recital.
Alla confraternita di San Rocco la getione della processione degli Otto Santi, unica processione che viene portata fuori dalla piccola chiesa alle 2.30 del mattino del giovedì santo e che ha il merito di essere quella più folkloristica ed attesa di tutte, portando il nome di Ruvo, alla ribalta, nel mondo. Mercoledì alle 19.30 nella stessa chiesa verranno diretti gli amici della musica di San Rocco dal Maestro Salvatorelli.
A fianco a questi appuntamenti che rendono la settimana santa ricca e attraente numerose attività e iniziative, quali mostre fotografiche: una di quest nella chiesa dell'Annunziata da Sabato 24 a sabato 31 Marzo, organizzata da Noixvoi, con le visite guidate lungo le strade del pane sospeso; un'altra, organizzata dalla Fondazione Angelo Cesareo, mette al centro della mostra i naufraghi ed il tema dell'immigrazione clandestina. A fianco alla mostra che si terrà non solo nei canonici museo del libro, palazzo Spada ma anche degli "iusi" del centro storico, cantori e artisti locali quali Livio Minafra, Vincenzo Mastropirro e PIno Caldarola.
Pittura, scultura e fotografia anche in corso Gramsci pressso l'associazione Ruvo 2.0 "ing. Barile" a cura della Proloco.
E se non rientra nel sacro della settimana santa, sacra alla cultura intesa come arriccimento personale, è la serie di appuntamenti che dal 6 al 21 Aprile vede protagonista l'associazione culturale Calliope, nell'appuntamento ormai fisso di Confabulare, che si terrà tra il museo del libro e il teatro comunale.
Non si poteva di certo dimenticare Don Tonino Bello, del quale si ricorda il venticinquesimo anniversario di morte.Sabato 7 e 28 Aprile la polifonica di Molfetta terrà un oratorio sacro., mentre il 22 Aprile presso la chiesa di San Domenico l'associazione Rubis Canto con "Voci dal cuore per Don Tonino" terrà un concerto musicale sulla non violeza e sulla pace.
A questo si aggiunge il concorso per clavicembalo per Wanda Landowska, organizzato da Margherita Porfido. Concorso unico in Europa che vede l'utilizzo di ben otto strumenti tutti diversi tra loro. Otto clavicembali che posso essere ammirati presso la pinacoteca comunale.
A fianco a tanta bellezza non si puà eludere la sicurezza. Il Comandante Salvatore Berardi illustra brevemente quali saranno le misure di sicurezza che verranno adottate durante le processioni: corso Cotugno, corso Antonio Jatta, via Cairoli e via Aldo Moro verranno bloccate dai "newjersey". Le altre strade, verranno transennate e supevsionate dalla associazione nazionale di polizia di stato, dal ser e dalla polizia locale. E viene lanciaa dall'assessora Filograno una call alle risorse artistiche di Ruvo ( e non): «siamo costretti a sbarrarci dietro blocchi di cemento, per questioni di sicurezza. Ci viene imposto dal governo centrale. Ma nulla ci impedisce di trasformare il brutto in bello, e decorare il freddo cemento con un tema letterario. La lancio così. Vediamo cosa ne viene fuori.»
«Quello che mi aspetto, da Ruvo, è il rispetto ossequioso delle processioni.» conclude il Sindaco « il silenzio, di cui un momento come quello del passaggio delle statue necessita. Si celebra una tradizione che è degna di rispetto, e ci fa conoscere in tutto il mondo. Per un attimo il tempo e il mondo privato di ciascuno si ferma. Si respira all'unisono con la comunità un folklore che è impossibile vivere altrove.»
L'amministrazione Chieco ha voluto aggiungere un programma a corollario delle tradizioni secolari, che va ad esaltare la tradizione musicale e e la sacralità dell'evento.
Si parte stasera con la processione della Desolata: la celebre "madonna del vento", spesso accompagnata dal cattivo tempo, non verrà accompagnata per le vie del paese, se dovesse piovere. Neanche quest'anno il tempo sembra clemente e in caso di pioggia la stessa ondeggerà tra i balconi e le strade del centro ruvese, sabato, a partire dalle ore 17.00.
A cura della Confraternita della puriicazione dell'Addolorata non solo la prima ma anche l'ultima processione pasquale: quella di Gesù Risorto, che verrà accompagnato fuori dalla chiesa del Redentore Domenica 1 Aprile alle 9.30 e tornerà in chiesa accompagnando il profano tradizionale scoppio delle quarantane. Quest'anno sono tre: una a piazza Matteotti, un'altra in piazza Dante ed infine l'ultima in piazza Bovio.
Da domani a giovedì santo si potranno ammirare nella chiesa del Carmine le sacre statue che fanno parte della lunga e contrita processione dei Misteri del Venerdì Santo. A cusa delle quattro confraternite, dell'associazone Ruvo 2.0 "ing. Barile" e del prof. Giovanni Todisco lunedì e martedì santo verrà rappresentata la passione di Cristo in piazza Castello. Ciò che accade nei presepi viventi adesso verrà realizzato anche per la Pasqua.
La confraternita del Purgatorio avrà il compito di accompagnare la statua della Pietà per le vie del paese Sabato 31 Marzo, mentre lunedì il coro della stessa, diretta dal prof. Di Rella darà performance di un recital.
Alla confraternita di San Rocco la getione della processione degli Otto Santi, unica processione che viene portata fuori dalla piccola chiesa alle 2.30 del mattino del giovedì santo e che ha il merito di essere quella più folkloristica ed attesa di tutte, portando il nome di Ruvo, alla ribalta, nel mondo. Mercoledì alle 19.30 nella stessa chiesa verranno diretti gli amici della musica di San Rocco dal Maestro Salvatorelli.
A fianco a questi appuntamenti che rendono la settimana santa ricca e attraente numerose attività e iniziative, quali mostre fotografiche: una di quest nella chiesa dell'Annunziata da Sabato 24 a sabato 31 Marzo, organizzata da Noixvoi, con le visite guidate lungo le strade del pane sospeso; un'altra, organizzata dalla Fondazione Angelo Cesareo, mette al centro della mostra i naufraghi ed il tema dell'immigrazione clandestina. A fianco alla mostra che si terrà non solo nei canonici museo del libro, palazzo Spada ma anche degli "iusi" del centro storico, cantori e artisti locali quali Livio Minafra, Vincenzo Mastropirro e PIno Caldarola.
Pittura, scultura e fotografia anche in corso Gramsci pressso l'associazione Ruvo 2.0 "ing. Barile" a cura della Proloco.
E se non rientra nel sacro della settimana santa, sacra alla cultura intesa come arriccimento personale, è la serie di appuntamenti che dal 6 al 21 Aprile vede protagonista l'associazione culturale Calliope, nell'appuntamento ormai fisso di Confabulare, che si terrà tra il museo del libro e il teatro comunale.
Non si poteva di certo dimenticare Don Tonino Bello, del quale si ricorda il venticinquesimo anniversario di morte.Sabato 7 e 28 Aprile la polifonica di Molfetta terrà un oratorio sacro., mentre il 22 Aprile presso la chiesa di San Domenico l'associazione Rubis Canto con "Voci dal cuore per Don Tonino" terrà un concerto musicale sulla non violeza e sulla pace.
A questo si aggiunge il concorso per clavicembalo per Wanda Landowska, organizzato da Margherita Porfido. Concorso unico in Europa che vede l'utilizzo di ben otto strumenti tutti diversi tra loro. Otto clavicembali che posso essere ammirati presso la pinacoteca comunale.
A fianco a tanta bellezza non si puà eludere la sicurezza. Il Comandante Salvatore Berardi illustra brevemente quali saranno le misure di sicurezza che verranno adottate durante le processioni: corso Cotugno, corso Antonio Jatta, via Cairoli e via Aldo Moro verranno bloccate dai "newjersey". Le altre strade, verranno transennate e supevsionate dalla associazione nazionale di polizia di stato, dal ser e dalla polizia locale. E viene lanciaa dall'assessora Filograno una call alle risorse artistiche di Ruvo ( e non): «siamo costretti a sbarrarci dietro blocchi di cemento, per questioni di sicurezza. Ci viene imposto dal governo centrale. Ma nulla ci impedisce di trasformare il brutto in bello, e decorare il freddo cemento con un tema letterario. La lancio così. Vediamo cosa ne viene fuori.»
«Quello che mi aspetto, da Ruvo, è il rispetto ossequioso delle processioni.» conclude il Sindaco « il silenzio, di cui un momento come quello del passaggio delle statue necessita. Si celebra una tradizione che è degna di rispetto, e ci fa conoscere in tutto il mondo. Per un attimo il tempo e il mondo privato di ciascuno si ferma. Si respira all'unisono con la comunità un folklore che è impossibile vivere altrove.»