Sensibilizzare i piccoli al rispetto degli animali: l'impegno dell'Enpa Ruvo

Un lavoro senza sosta, svolto in numerosi istituti di Ruvo e Corato

mercoledì 10 luglio 2024 11.55
È un lungo lavoro di sensibilizzazione quello che l'associazione Enpa - sezione Ruvo di Puglia svolge dal 2015 sul territorio. È un lavoro che ha cambiato la visione di tanti cittadini ruvesi verso i più fragili, verso gli ultimi fra gli ultimi: gli animali randagi. È un lavoro che parte dai più piccoli e continua con i più grandi, perché il messaggio è che "noi, sin da piccoli, possiamo fare la differenza rispettando gli animali e segnalandoli se sono in pericolo". È un lavoro senza sosta quello delle volontarie Enpa che, oltre ad accudire i gatti bisognosi, trovano anche il tempo di recarsi nelle scuole per raccontare la propria esperienza e per lanciare messaggi importanti di sensibilizzazione.

Ancor prima che l'educazione civica tornasse tra i banchi di scuola, l'Enpa- Ruvo di Puglia si era già attivata nelle scuole dell'infanzia con giornate di educazione al rispetto degli animali in compagnia di un simpatico amico a 4 zampe. La presenza dell'animale e il contatto con quest'ultimo (sempre nel massimo rispetto della sua etologia) avevano sempre generato nei bambini gioia, stupore e incontenibile emozione. Quella carezza che essi definivano "morbida e calda" aveva permesso di lanciare piccoli semi di sensibilizzazione anche nei più piccoli. Nel corrente anno scolastico, anche nelle scuole primarie del territorio sono state poste in essere attività di sensibilizzazione e di educazione al rispetto nei confronti degli animali. In tali occasioni, le volontarie hanno parlato del ruolo fondamentale del volontariato, illustrando con video e foto ai bambini le attività quotidiane che svolgono, e consentendo loro di guardare con i propri occhi il "prima e dopo" di tanti randagi.

Numerose sono state le domande e le curiosità poste dai piccoli alunni i quali, grazie a questa esperienza, hanno acquisito informazioni fondamentali che loro stessi potranno mettere in atto nel caso in cui si troveranno a soccorrere un animale in difficoltà. Con l'entrata in vigore della L.92/2019, poi, l'insegnamento dell'Educazione Civica è diventato obbligatorio in tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado. E, in virtù di quanto dichiarato nell'art.3 co.2 di tale legge "Nell'ambito dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica sono altresì promosse l'educazione stradale, l'educazione alla salute e al benessere, l'educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva. Tutte le azioni sono finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura", le volontarie della sezione Enpa di Ruvo di Puglia si sono offerte di incontrare gli studenti di alcune scuole secondarie di secondo grado del territorio di Ruvo e di Corato.

In più occasioni sono state presso il Liceo Classico e delle Scienze Umane "A. Oriani" di Corato, il Liceo Scientifico e Linguistico "O. Tedone" di Ruvo di Puglia e il Liceo Artistico "Federico II, Stupor Mundi" di Corato. Dal mese di febbraio 2024, infatti, si sono tenuti vari incontri, tra lezioni nelle classi e attività seminariali in assemblea d'istituto, per spiegare ai giovani in cosa consista il volontariato e in quali campi si possa intervenire per fare del bene all'altro da sé (umani, animali, ambiente etc.), e per sensibilizzarli alla tematica animalista elencando le principali leggi nazionali sui diritti e sulla tutela degli animali e illustrando l'operato ordinario e stra-ordinario dell'associazione.

Sempre molto positivi i feedback ricevuti dai ragazzi che hanno manifestato sempre tanta empatia, soprattutto nei confronti delle storie più drammatiche che hanno visto protagonisti i pelosetti più bisognosi: da Lorenzo a Tea, passando per Marcella e Atena. Alcuni studenti, poi, sono stati così entusiasti del prezioso lavoro svolto sul territorio da decidere di aderire alla campagna tesseramento 2024 o da chiedere come poter offrire il proprio contributo per aiutare l'associazione.

"Custodiremo gelosamente i loro regali – dicono le volontarie – e porteremo sempre nei nostri cuori l'immagine dei loro volti commossi e rigati dalle lacrime nel sentirci raccontare le storie dei nostri gatti, sia di quelli miracolati sia di quelli purtroppo volati sul ponte dell'arcobaleno".