Sei mesi dalle strage ferroviaria... ma ecco cosa succede ancora sulla Bari-Nord

Passaggio a livello aperto a Bitonto durante il passaggio del treno

venerdì 13 gennaio 2017 7.16
Sbarre alzate a un passaggio a livello durante il passaggio di un treno. Deja vu. Ennesimo episodio già visto altrove e troppe volte. L'ultimo è avvenuto qualche giorno fa sempre sulla linea Bari-Nord di Ferrotramviaria, questa volta ad altezza Bitonto mentre il treno si dirigeva in direzione Bari. Un fatto non certo isolato visto che anche a pochi passi da Ruvo, a Sovereto, frazione di Terlizzi, nei mesi scorsi non sono mancate segnalazioni analoghe.

L'azienda assicura che non è mai venuta meno la sicurezza, che i capotreno sono avvisati delle sbarre alzate e procedono a velocità minima. Intanto le immagini finiscono inevitabilmente sui giornali dal momento che si tratta della stessa linea protagonista sei mesi fa, tra Andria e Corato, di una strage ferroviaria che ha segnatola storia della Puglia e che ha strappato la vita a 23 persone. Le ferite e le emozioni sono ancora fresche. Le associazioni dei parenti e dei familiari delle vittime e dei feriti ancora oggi chiedono «verità e giustizia».

Sono passati sei mesi, l'indagine della procura di Trani è ancora in corso; Michele Emiliano governatore di una Regione Puglia proprietaria dell'infrastruttura si è tolto abilmente di dosso ogni responsabilità politica per gli investimenti non realizzati per tempo su quella tratta; e intanto parte di quella stessa linea ferroviaria è ancora priva dei necessari sistemi di sicurezza promessi.
Le sbarre che si alzano mentre passano i treni suonano come una beffa.