Il porta a porta non piace a tutti.... e c'è chi lo dà a vedere
Rifiuti e segni di inviciltà per le vie del centro antico
mercoledì 3 agosto 2016
6.52
Ancora segni di inciviltà per le vie del centro antico di Ruvo. Il porta a porta continua a provocare problemi e disagi per i cittadini e per i turisti che spesso si ritrovano a passeggiare tra le splendide stradine del centro rovinate dalle immondizie di qualche incivile.
C'è chi invece non colpevolizza il nuovo metodo di differenziazione, ma si appella al buon senso dei ruvesi. «Piuttosto che rivolgersi al Sindaco, bisognerebbe scrivere una lettera aperta agli inquinatori, a coloro che seminano immondizie in paese e nelle nostre campagne. È chiaro che essi producono un danno all'immagine della nostra città, di per sé una bella città», scrive un cittadino.
La scelta del porta a porta è stata certamente una scelta ponderata e necessaria al seguito di ulteriore inciviltà da parte dei cittadini. La cultura del differenziare non riusciva ad entrare nelle vite dei ruvesi, la maggior parte delle famiglie continuavano a gettare i propri rifiuti nei classici cassonetti adibiti ormai a secco residuo. Le discariche erano e sono sature. Una soluzione pronta ed efficace è risultata il porta a porta. La speranza di una maggior comprensione e di una salda collaborazione da parte dei ruvesi, ha spinto il Comune di Ruvo di Puglia a prendere la decisione per un nuovo metodo di raccolta rifiuti. Perché questo non funziona? Pare invece che nei paesi limitrofi la situazione sia ben diversa.
«Per questo alla fine di settembre inviterò tutti i cittadini a partecipare a un incontro pubblico sul tema della gestione dei rifiuti partendo da ciò che non va per valutare e decidere cosa e come cambiare nel sistema della raccolta differenziata porta a porta e non solo.» Queste le parole del sindaco che, ancora una volta, scende in campo tra i ruvesi per riportare Ruvo all'ordine e alla sua bellezza naturale, consapevole del fatto che solo con una più salda e sincera collaborazione collettiva si possano raggiungere risultati concreti e costruttivi.
Gli abitanti del centro accusano diverse lamentele che ormai si sono sviluppate anche sui social network tra fotografie, commenti e rimproveri. Accuse rivolte persino al sindaco Ninni Chieco che si è ritrovato a rispondere così: «Davvero una vergogna - scrive Chieco - Combattere l'inciviltà (dentro e fuori la città) è quello che faremo nei prossimi mesi. Dobbiamo però realizzare una più stretta collaborazione tra cittadini e amministrazione per individuare i responsabili, anche con segnalazioni riservate.»
Molti i cittadini contrari alla decisione del porta a porta e intenti a chiedere un ritorno ai vecchi cassonetti colorati della raccolta differenziata. Così non si può andare avanti, dicono. La sporcizia per le strade è troppa e tutto ciò può portare infezioni, topi per le strade e più insetti.C'è chi invece non colpevolizza il nuovo metodo di differenziazione, ma si appella al buon senso dei ruvesi. «Piuttosto che rivolgersi al Sindaco, bisognerebbe scrivere una lettera aperta agli inquinatori, a coloro che seminano immondizie in paese e nelle nostre campagne. È chiaro che essi producono un danno all'immagine della nostra città, di per sé una bella città», scrive un cittadino.
La scelta del porta a porta è stata certamente una scelta ponderata e necessaria al seguito di ulteriore inciviltà da parte dei cittadini. La cultura del differenziare non riusciva ad entrare nelle vite dei ruvesi, la maggior parte delle famiglie continuavano a gettare i propri rifiuti nei classici cassonetti adibiti ormai a secco residuo. Le discariche erano e sono sature. Una soluzione pronta ed efficace è risultata il porta a porta. La speranza di una maggior comprensione e di una salda collaborazione da parte dei ruvesi, ha spinto il Comune di Ruvo di Puglia a prendere la decisione per un nuovo metodo di raccolta rifiuti. Perché questo non funziona? Pare invece che nei paesi limitrofi la situazione sia ben diversa.
«Per questo alla fine di settembre inviterò tutti i cittadini a partecipare a un incontro pubblico sul tema della gestione dei rifiuti partendo da ciò che non va per valutare e decidere cosa e come cambiare nel sistema della raccolta differenziata porta a porta e non solo.» Queste le parole del sindaco che, ancora una volta, scende in campo tra i ruvesi per riportare Ruvo all'ordine e alla sua bellezza naturale, consapevole del fatto che solo con una più salda e sincera collaborazione collettiva si possano raggiungere risultati concreti e costruttivi.