Scoperta truffa da 270mila euro ai danni dell'Unione europea e degli agricoltori

Denunciata un'associazione professionale del mondo agricolo

mercoledì 3 agosto 2016 10.31
Il personale del Corpo Forestale dello Stato di Ruvo di Puglia ha ravvisato, a seguito di 4 mesi di indagini, una truffa da parte di due soggetti di spicco appartenenti ad un'Associazione professionale del mondo agricolo di Bari, perseguita sistematicamente sin dall'anno 2005, che ha comportato in capo all'AGEA, l'agenzia che si occupa dell'erogazione di contributi europei in materia agricola, un danno di quasi 270.000 €.

I due avevano costituito un'azienda agricola fittizia con il solo fine di percepire aiuti comunitari su terreni pascolivi senza avere titoli di conduzione e senza il consenso dei legittimi proprietari.
L'indagine nasce da un semplice controllo su un terreno nella zona Parco Nazionale dell'Alta Murgia in agro di Bitonto. Da qui gli agenti hanno scoperto che i due soggetti procedevano a chiedere nella Domanda Unica di Pagamento contributi non solo sul terreno oggetto del controllo, ma anche su terreni di Gravina in Puglia, Andria, Minervino Murge e altri situati in tutte le provincie della Puglia,utilizzando false autocertificazioni.

I due indagati, Pubblici Ufficiali, ricoprenti cariche che garantiscono notevoli poteri di indirizzo di fronte all'AGEA, procedevano, sicuri di evitare ulteriori controlli, alla richiesta e successiva riscossione dei contributi.
L'ipotesi di reato contestata è quella di cui all'art. 483 (falsità ideologica commessa in atto pubblico) e 640 bis del Codice Penale, ossia truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, conseguenti al premio relativo al cosiddetto "regime di pagamento unico", introdotto dal regolamento CE n°73/09 e proseguito col Regolamento UE 1307/13, che regola la PAC (Politica Agricola Comune).
Per meglio sottolineare l'illecito, gli agenti hanno proceduto al sequestro delle pratiche di richiesta contributi che sono state poste all'attenzione dei Magistrati della Procura di Bari da cui si attendono sviluppi sull'indagine