Sciagura ferroviaria, 27 le vittime: oggi il riconoscimento
I vigili del fuoco cercano eventuali dispersi
mercoledì 13 luglio 2016
8.09
All'obitorio del Policlinico di Bari si terrà questa mattina il riconoscimento delle vittime dello scontro ferroviario di ieri, a partire dalle 9, con i parenti. Sebbene si siano contati 27 morti alla fine della giornata di ieri, al momento ci sono soltanto 22 cadaveri nell'Istituto di Medicina legale, mentre un altro è in arrivo dall'ospedale di Andria. A riferirlo Franco Introna, responsabile dell'Istituto di Medicina legale di Bari. Tra le vittime un ragazzo di 15 anni, Antonio Summo, di Ruvo: era andato ad Andria e stava facendo ritorno a casa quando c'e' stato lo scontro. Lo hanno trovato morto tra le lamiere. E' morto anche un agricoltore, Giuseppe, colpito da una scheggia di metallo alla testa. Anche per lui non c'e' stato scampo.
Sono andati avanti per tutta la notte i lavori attorno ai resti dei due treni che si sono scontrati nelle campagne tra Andria e Corato, in un tratto in cui la ferrovia è a binario unico. Una cinquantina di vigili del fuoco, assieme agli altri soccorritori, hanno continuato a tagliare e spostare le lamiere contorte dei due convogli alla ricerca di eventuali dispersi: un lavoro, ha spiegato il comandante dei vigili del fuoco di Bari Curzio, ancora lungo. Stiamo demolendo progressivamente i pezzi delle carrozze più incidentate, poi procederemo alla rimozione dei resti. Opereremo in questa maniera, anche con l'aiuto delle unità cinofile, fino a quando non potremo escludere la presenza di altre persone". Fino alle 7 di questa mattina, però, non sono stati recuperati né individuati altri corpi". Al momento, confermano fonti del Dipartimento della Protezione Civile, il bilancio ufficiale resta dunque quello della tarda serata di ieri: 27 morti accertati e 15 feriti ancora ricoverati negli ospedali pugliesi, di cui una dedina in gravi condizioni. Attorno alle 9 inizierà al Policlinico di Bari il lavoro per il riconoscimento delle salme: un'operazione molto complessa viste le condizioni di molti dei corpi recuperati.
Sono andati avanti per tutta la notte i lavori attorno ai resti dei due treni che si sono scontrati nelle campagne tra Andria e Corato, in un tratto in cui la ferrovia è a binario unico. Una cinquantina di vigili del fuoco, assieme agli altri soccorritori, hanno continuato a tagliare e spostare le lamiere contorte dei due convogli alla ricerca di eventuali dispersi: un lavoro, ha spiegato il comandante dei vigili del fuoco di Bari Curzio, ancora lungo. Stiamo demolendo progressivamente i pezzi delle carrozze più incidentate, poi procederemo alla rimozione dei resti. Opereremo in questa maniera, anche con l'aiuto delle unità cinofile, fino a quando non potremo escludere la presenza di altre persone". Fino alle 7 di questa mattina, però, non sono stati recuperati né individuati altri corpi". Al momento, confermano fonti del Dipartimento della Protezione Civile, il bilancio ufficiale resta dunque quello della tarda serata di ieri: 27 morti accertati e 15 feriti ancora ricoverati negli ospedali pugliesi, di cui una dedina in gravi condizioni. Attorno alle 9 inizierà al Policlinico di Bari il lavoro per il riconoscimento delle salme: un'operazione molto complessa viste le condizioni di molti dei corpi recuperati.