Santa Filomena a Ruvo di Puglia: una tradizione scomparsa, un nome che resiste
Anche senza la sua statua, la santa continua a vivere nei nomi e nella memoria dei ruvesi
martedì 13 agosto 2024
6.27
A Ruvo di Puglia una tradizione secolare è andata perduta, ma il ricordo di santa Filomena, la santa venerata nella città, continua a vivere nei cuori e nei nomi dei suoi abitanti.
Santa Filomena è stata una figura centrale nella vita religiosa della città per molti anni. La sua storia e la sua devozione si intrecciano con le vicende locali, dando vita a una tradizione che, sebbene oggi non più visibile nella sua forma originaria, continua a influenzare la comunità. La santa, la cui statua adornava un tempo la chiesa dei Cappuccini, è stata oggetto di una fervente devozione, rappresentando un punto di riferimento spirituale e culturale per i ruvesi.
Nel passato, la statua di santa Filomena, arrivata a Ruvo nel 1834, era al centro delle celebrazioni religiose e delle processioni annuali, che richiamavano numerosi fedeli. Tuttavia, nel corso degli anni, la statua è scomparsa a seguito della cancellazione della festa della santa dal calendario liturgico. Resta il dubbio sul destino dell'opera della quale rimane soltanto una riproduzione fotografica. Malgrado il mistero che circonda la sua scomparsa, il culto della santa non è mai stato dimenticato.
Risale all'inizio del Novecento, una cappella campestre dedicata alla santa e posta sulla strada che conduce ad Altamura. Al suo interno vi è un antico dipinto su metallo con l'immagine di santa Filomena che, a causa della continua esposizione alle intemperie, si sta quasi del tutto cancellando. Un restauro permetterebbe di tenere salda la memoria di questa antica tradizione.
Oggi, sebbene la statua non sia più visibile, l'eredità di santa Filomena sopravvive in modo tangibile: molti cittadini di Ruvo di Puglia portano il suo nome. Questo legame diretto con la santa rappresenta un simbolo di continuità e di affetto verso una tradizione che, sebbene non più attivamente celebrata, resta viva nella memoria collettiva.
La storia di santa Filomena è un esempio eloquente di come le tradizioni religiose e culturali possano trasformarsi nel tempo.
Santa Filomena è stata una figura centrale nella vita religiosa della città per molti anni. La sua storia e la sua devozione si intrecciano con le vicende locali, dando vita a una tradizione che, sebbene oggi non più visibile nella sua forma originaria, continua a influenzare la comunità. La santa, la cui statua adornava un tempo la chiesa dei Cappuccini, è stata oggetto di una fervente devozione, rappresentando un punto di riferimento spirituale e culturale per i ruvesi.
Nel passato, la statua di santa Filomena, arrivata a Ruvo nel 1834, era al centro delle celebrazioni religiose e delle processioni annuali, che richiamavano numerosi fedeli. Tuttavia, nel corso degli anni, la statua è scomparsa a seguito della cancellazione della festa della santa dal calendario liturgico. Resta il dubbio sul destino dell'opera della quale rimane soltanto una riproduzione fotografica. Malgrado il mistero che circonda la sua scomparsa, il culto della santa non è mai stato dimenticato.
Risale all'inizio del Novecento, una cappella campestre dedicata alla santa e posta sulla strada che conduce ad Altamura. Al suo interno vi è un antico dipinto su metallo con l'immagine di santa Filomena che, a causa della continua esposizione alle intemperie, si sta quasi del tutto cancellando. Un restauro permetterebbe di tenere salda la memoria di questa antica tradizione.
Oggi, sebbene la statua non sia più visibile, l'eredità di santa Filomena sopravvive in modo tangibile: molti cittadini di Ruvo di Puglia portano il suo nome. Questo legame diretto con la santa rappresenta un simbolo di continuità e di affetto verso una tradizione che, sebbene non più attivamente celebrata, resta viva nella memoria collettiva.
La storia di santa Filomena è un esempio eloquente di come le tradizioni religiose e culturali possano trasformarsi nel tempo.