San Giuseppe: la festa e le tradizioni

Il programma dei festeggiamenti nella chiesa del Redentore

domenica 19 marzo 2017 11.08
A cura di Teresa Fiore
Ricorre il 19 marzo la festa di san Giuseppe, padre putativo di Gesù e protettore degli artigiani e dei falegnami. In occasione di questa solennità, inclusa tra quelle principali della Chiesa Cattolica, ogni paese commemora il santo con particolari tradizioni che traggono le loro origini dagli albori del Cristianesimo.

Al giorno in cui si ricorda il "santo-falegname", il mondo laico ha voluto associare la festa di tutti i papà che, proprio come Giuseppe, crescono i loro figli dandogli utili insegnamenti di vita pratica e aiutandoli ad affrontare le difficoltà di ogni giorno.
La tradizionale festa liturgica del 19 marzo, per quest'anno, è però posticipata a lunedì 20 a causa della concomitanza con il periodo quaresimale. Secondo le regole di precedenza disposte dalla Chiesa, infatti, tutte le feste che cadono nelle domeniche di Avvento, Quaresima e Pasqua devono essere rimandate al giorno successivo per non intralciare i "momenti forti" dell'anno liturgico, importanti nel raggiungimento della vita eterna.

A Ruvo di Puglia ad occuparsi del culto al santo è la chiesa del Redentore, in piazza Matteotti, in cui si custodisce una statua in cartapesta raffigurante il tenero abbraccio tra Giuseppe e il Bambin Gesù, opera di Giuseppe Manzo del 1907. La statua, realizzata per questa chiesa, fu però sostituta negli anni Cinquanta da una anonima riproduzione in legno di Ortisei perché in cattivo stato di conservazione. Solo nel 1982, su richiesta di don Vincenzo Pellegrini, tornò a Ruvo dopo alcuni decenni di "riposo" a Bitonto.

Ricco come sempre è il programma predisposto dalla parrocchia per l'occasione. Oltre alla tradizionale novena in preparazione alla solennità, nel giorno festivo vi è una diana al mattino, alle ore 8.30, in contrada Pantano a cura della ditta Ponte; alle ore 17.00 la bassa musica "L'Armonia Molfettese" allieterà la festa lungo le strade cittadine; durante la giornata si terranno numerose sante Messe tenute dal parroco, mentre la celebrazione vespertina delle ore 19.00 sarà tenuta dal vescovo diocesano Mons. Domenico Cornacchia; concluderanno la festa i tradizionali giochi pirotecnici che si terranno in piazza Matteotti.

Nelle case dei ruvesi non mancheranno, per questa giornata, le zeppole, fritte o al forno, ripiene di crema e ricoperte di zucchero, e il tradizionale calzone con cipolle lunghe, spaghetti, olive e acciughe. Simboli, anche questi, di una devozione molto sentita.