"Salva la tua lingua locale" accende i riflettori sui dialetti d'Italia
Ieri la premiazione del ruvese Stragapede. Presente anche l'assessore Filograno
venerdì 15 dicembre 2017
10.00
Ci sono i dizionari di alcuni dialetti, interessanti enciclopedie, fumetti, commoventi poesie, edite ed inedite, ed anche toccanti ispirate a drammatici fatti di cronaca e storia. È amplia la varietà di elaborati, oltre 600, pervenuti da ogni angolo d'Italia per partecipare al premio letterario nazionale per le opere in dialetto o lingua locale "Salva la tua lingua locale", giunto alla quinta edizione.
I vincitori delle cinque categorie (prosa edita ed inedita, poesia edita ed inedita e musica) sono stati ufficializzati nel corso della premiazione che si svolta giovedì 14 dicembre nella sala della Protomoteca in Campidoglio, a Roma; alla presenza, fra gli altri, del Sottosegretario al Miur, on. Vito De Filippo, e del Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Bobba.
La premiazione è stata aperta dal salotto letterario, moderato dal conduttore televisivo Massimo Giletti, al quale sono intervenuti Antonino La Spina, Presidente Unione Nazionale Pro Loco d'Italia, Bruno Manzi, Presidente Legautonomie Lazio, Giovanni Solimine presidente onorario della giuria, e numerosi esperti.
"Le opere presentate – ha affermato La Spina - ci hanno condotto in un ideale viaggio attraverso i dialetti e le lingue locali parlati in Italia, un patrimonio che è più vivo che mai, come testimoniato dal sostanziale aumento degli elaborati e delle composizioni poste all'attenzione della giuria. I dialetti rappresentano il dna dei territori, la loro identità, un tesoro che le Pro Loco giorno dopo giorno, preservano e tutelano".
Il premio è stato istituito dall'Unione Nazionale delle Pro Loco e da Legautonomie Lazio ed organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale Eugenio Montale e l'Ong "Eip-Scuola Strumento di Pace" ed ha ricevuto tra gli altri anche il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.
In questa edizione, a differenza delle precedenti, al fine di valorizzare al meglio il lavoro svolto dagli studenti la premiazione della Sezione Scuola avverrà il 2 febbraio: a curarne la supervisione la presidente della Ong "Eip – Scuola Strumento di Pace", Anna Paola Tantucci.
Per la puglia terzo posto per la categoria "poesia inedita" per Pietro Stragapede (Ruvo di Puglia - BA - 1948 dialetto ruvese). Altri finalisti pugliesi sono stati sempre Pietro Stragapede Ruvo di Puglia – Tene u rìzze la lìune (Ha un alone bianco la luna), GSL Pegasus Edizioni 2016 per la categoria "poesia edita", Vito Bergamo Calimera (LE) 1948 dial. calimerese - La cascetta. Cunti, posti e carte sparpajate, Ghetonia, Calimera (LE), 2017 per "prosa edita", ancora e Libera Filomena Taronna Monte Sant'Angelo (FG) 1962 dialetto di Monte Sant'Angelo (FG) per "poesia inedita".
Menzioni speciali della giuria per gli autori pugliesi sono andati a Cosimo Palese, Dizionario etimologico dei termini dialettali salentini con profili di storia e cultura popolare, II edizione, Edizioni Nuova Prhomos, Michele Aspromonte, Piccola enciclopedia dell'antica Ascoli Satriano, Osanna Edizioni, 2016, e Vito Ciccimarra, Dizionario del dialetto di Altamura, Ass. culturale Altamura Ieri, 2017.
La commissione ha inteso attribuire anche menzioni alle Pro Loco che si hanno mostrato particolare attenzione al concorso: Acquarica del Capo (Le), Altamura (Ba), Andria (BT), Canosa di Puglia (BT), Carovigno (BR), Corato (BA), Francavilla Fontana (BR), Minervino Murge (BT), Modugno (BA), Monte Sant'Angelo (FG), Ruvo di Puglia (BA), San Pietro in Lama (LE), Santeramo in Colle (BA) e Vico del Gargano (FG).
"Le Pro Loco mostrano particolare attenzioni al patrimonio immateriale e il dialetto rappresenta l'identità culturale di un territorio", spiega a fine cerimonia il presidente Unpli Puglia Rocco Lauciello, "Compito delle nostre Pro Loco è anche quello di recuperare questa identità in stretta sinergia con le scuole. Complimenti alle Pro Loco pugliesi che hanno mostrato grande sensibilità nei confronti di questo concorso e agli autori che si sono distinti".
Presente alla cerimonia anche l'assessore alla cultura del Comune di Ruvo di Puglia, Monica Filograno: "La mia presenza rappresenta la vicinanza delle istituzioni al mondo delle Pro Loco. Questa è una importante occasione per fermarsi a riflettere sulle potenzialità e sulle peculiarità socio-culturali e artistiche delle nostre città
I vincitori delle cinque categorie (prosa edita ed inedita, poesia edita ed inedita e musica) sono stati ufficializzati nel corso della premiazione che si svolta giovedì 14 dicembre nella sala della Protomoteca in Campidoglio, a Roma; alla presenza, fra gli altri, del Sottosegretario al Miur, on. Vito De Filippo, e del Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Bobba.
La premiazione è stata aperta dal salotto letterario, moderato dal conduttore televisivo Massimo Giletti, al quale sono intervenuti Antonino La Spina, Presidente Unione Nazionale Pro Loco d'Italia, Bruno Manzi, Presidente Legautonomie Lazio, Giovanni Solimine presidente onorario della giuria, e numerosi esperti.
"Le opere presentate – ha affermato La Spina - ci hanno condotto in un ideale viaggio attraverso i dialetti e le lingue locali parlati in Italia, un patrimonio che è più vivo che mai, come testimoniato dal sostanziale aumento degli elaborati e delle composizioni poste all'attenzione della giuria. I dialetti rappresentano il dna dei territori, la loro identità, un tesoro che le Pro Loco giorno dopo giorno, preservano e tutelano".
Il premio è stato istituito dall'Unione Nazionale delle Pro Loco e da Legautonomie Lazio ed organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale Eugenio Montale e l'Ong "Eip-Scuola Strumento di Pace" ed ha ricevuto tra gli altri anche il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.
In questa edizione, a differenza delle precedenti, al fine di valorizzare al meglio il lavoro svolto dagli studenti la premiazione della Sezione Scuola avverrà il 2 febbraio: a curarne la supervisione la presidente della Ong "Eip – Scuola Strumento di Pace", Anna Paola Tantucci.
Per la puglia terzo posto per la categoria "poesia inedita" per Pietro Stragapede (Ruvo di Puglia - BA - 1948 dialetto ruvese). Altri finalisti pugliesi sono stati sempre Pietro Stragapede Ruvo di Puglia – Tene u rìzze la lìune (Ha un alone bianco la luna), GSL Pegasus Edizioni 2016 per la categoria "poesia edita", Vito Bergamo Calimera (LE) 1948 dial. calimerese - La cascetta. Cunti, posti e carte sparpajate, Ghetonia, Calimera (LE), 2017 per "prosa edita", ancora e Libera Filomena Taronna Monte Sant'Angelo (FG) 1962 dialetto di Monte Sant'Angelo (FG) per "poesia inedita".
Menzioni speciali della giuria per gli autori pugliesi sono andati a Cosimo Palese, Dizionario etimologico dei termini dialettali salentini con profili di storia e cultura popolare, II edizione, Edizioni Nuova Prhomos, Michele Aspromonte, Piccola enciclopedia dell'antica Ascoli Satriano, Osanna Edizioni, 2016, e Vito Ciccimarra, Dizionario del dialetto di Altamura, Ass. culturale Altamura Ieri, 2017.
La commissione ha inteso attribuire anche menzioni alle Pro Loco che si hanno mostrato particolare attenzione al concorso: Acquarica del Capo (Le), Altamura (Ba), Andria (BT), Canosa di Puglia (BT), Carovigno (BR), Corato (BA), Francavilla Fontana (BR), Minervino Murge (BT), Modugno (BA), Monte Sant'Angelo (FG), Ruvo di Puglia (BA), San Pietro in Lama (LE), Santeramo in Colle (BA) e Vico del Gargano (FG).
"Le Pro Loco mostrano particolare attenzioni al patrimonio immateriale e il dialetto rappresenta l'identità culturale di un territorio", spiega a fine cerimonia il presidente Unpli Puglia Rocco Lauciello, "Compito delle nostre Pro Loco è anche quello di recuperare questa identità in stretta sinergia con le scuole. Complimenti alle Pro Loco pugliesi che hanno mostrato grande sensibilità nei confronti di questo concorso e agli autori che si sono distinti".
Presente alla cerimonia anche l'assessore alla cultura del Comune di Ruvo di Puglia, Monica Filograno: "La mia presenza rappresenta la vicinanza delle istituzioni al mondo delle Pro Loco. Questa è una importante occasione per fermarsi a riflettere sulle potenzialità e sulle peculiarità socio-culturali e artistiche delle nostre città