Pasquale Chieco: «Ruvo Riciclona, ma possiamo fare di meglio, vogliamo diventare "Città rifiuti free"»
In conferenza stampa dedicata alla raccolta differenziata, il sindaco traccia il futuro della gestioen rifiuti
sabato 11 febbraio 2017
9.40
Entra a gamba tesa tra i migliori comuni della puglia, per quanto riguarda la raccolta differenziata.
Ruvo è al secondo posto, in seconda categoria: in 9 mesi supera il 65%.
«Il Sindaco di una città che riceve questo premio non può che essere soddisfatto e orgoglioso,» dichiara Chieco «abbiamo realizzato una percentuale molto alta negli ultimi 9 mesi e questo ci incoraggia molto a perseverare su questo percorso. I cittadini hanno preso sul serio l'iniziativa della raccolta differenziata, e io credo che questa sia una delle piu importanti iniziative civili perché meno produciamo rifiuti più ne beneficiamo dal punto di vista ambientale.
Abbiamo l'occasione di rilancio per migliorare. Adesso si pensa al Piano industriale ma è inutile dire che un premio alla città è un premio ad ogni singolo cittadino ruvese.»
Ruvo porta il vessillo, e Corato e Terlizzi la seguono. Insieme i tre comuni arrivano insieme a 100.000 abitanti. E l'azienda pubblica si appresta ad essere la spina dorsale della sanb.
A fianco ai cittadini virtuosi si cercano di punire i cittadini viziosi, che non partecipano alla racconta con sanzioni. Le fototrappole stanno avendo il loro effetto: si dice addio al barbaro "lancio del sacchetto"
Salvatore Mastrorillo, direttore generale dell'Asipu:« La raccolta differenziata è una questione di cultura e va incentivata. Dobbiamo istruire i cittadini e dobbiamo confrontarci con loro. Siamo passati da 200 cassonetti a unidicimila utenza. In termini organizzativi e di costi è un lavoro sicuramente più pesante ma è stata una modifica necessaria per raggiungere un obiettivo. Il segreto è stato sicuramente da parte nostra la flessiilità, Ruvo è stata brava ad prendere in mano la situazione e cambiare rotta di netto, senza progressioni inutili.
Questi non sono sitemi statici ma dinamici, ci chiediamo ogni giorno come possiamo migliorare. Abbiamo troppo rifiuti indefferenziati. Legambiante sponsorizza Rifiuti Free: dobbiamo stare sotto i 75 kg di rifiuto secco a testa annuali. Adesso Ruvo viaggia sui 150 kg a testa. Il segreto sta a monte: all'acquisto. Dobbiamo comprare pensando alla produzione di rifiuti. Nella gerarchia ecologica, dobbiamo prevenire la produzione dei rifiuti stessa.»
Intanto si pensa al piano industriale per ridurre i costi, gli sperperi e ottimizzare il lavoro dei dipendenti dell'Asipu.
Ruvo è al secondo posto, in seconda categoria: in 9 mesi supera il 65%.
«Il Sindaco di una città che riceve questo premio non può che essere soddisfatto e orgoglioso,» dichiara Chieco «abbiamo realizzato una percentuale molto alta negli ultimi 9 mesi e questo ci incoraggia molto a perseverare su questo percorso. I cittadini hanno preso sul serio l'iniziativa della raccolta differenziata, e io credo che questa sia una delle piu importanti iniziative civili perché meno produciamo rifiuti più ne beneficiamo dal punto di vista ambientale.
Abbiamo l'occasione di rilancio per migliorare. Adesso si pensa al Piano industriale ma è inutile dire che un premio alla città è un premio ad ogni singolo cittadino ruvese.»
Ruvo porta il vessillo, e Corato e Terlizzi la seguono. Insieme i tre comuni arrivano insieme a 100.000 abitanti. E l'azienda pubblica si appresta ad essere la spina dorsale della sanb.
A fianco ai cittadini virtuosi si cercano di punire i cittadini viziosi, che non partecipano alla racconta con sanzioni. Le fototrappole stanno avendo il loro effetto: si dice addio al barbaro "lancio del sacchetto"
Salvatore Mastrorillo, direttore generale dell'Asipu:« La raccolta differenziata è una questione di cultura e va incentivata. Dobbiamo istruire i cittadini e dobbiamo confrontarci con loro. Siamo passati da 200 cassonetti a unidicimila utenza. In termini organizzativi e di costi è un lavoro sicuramente più pesante ma è stata una modifica necessaria per raggiungere un obiettivo. Il segreto è stato sicuramente da parte nostra la flessiilità, Ruvo è stata brava ad prendere in mano la situazione e cambiare rotta di netto, senza progressioni inutili.
Questi non sono sitemi statici ma dinamici, ci chiediamo ogni giorno come possiamo migliorare. Abbiamo troppo rifiuti indefferenziati. Legambiante sponsorizza Rifiuti Free: dobbiamo stare sotto i 75 kg di rifiuto secco a testa annuali. Adesso Ruvo viaggia sui 150 kg a testa. Il segreto sta a monte: all'acquisto. Dobbiamo comprare pensando alla produzione di rifiuti. Nella gerarchia ecologica, dobbiamo prevenire la produzione dei rifiuti stessa.»
Intanto si pensa al piano industriale per ridurre i costi, gli sperperi e ottimizzare il lavoro dei dipendenti dell'Asipu.