Ruvo di Puglia celebra l’8 marzo con un’opera contro la violenza di genere - LE FOTO
Un'opera d'arte pubblica per educare al rispetto e alla parità di genere
lunedì 10 marzo 2025
Ruvo di Puglia ha scelto la Giornata internazionale della donna per inaugurare un'opera pubblica di forte impatto sociale e simbolico. L'8 marzo, sui muri dello stadio comunale, è stato svelato il murale realizzato dall'artista Giulia Crastolla nell'ambito del progetto "Città Re-Attive Contro la Violenza di Genere".
Un'iniziativa promossa dalla ODV "Anche Noi - Movimento di Cittadinanza Attiva", in collaborazione con numerose realtà locali e con il supporto della Regione Puglia.
Il sindaco Pasquale Chieco ha evidenziato il valore dell'opera, che "parla di rispetto reciproco, di pari dignità tra uomini e donne, di incontri e di dialoghi". Il murale è un elemento decorativo, ma soprattutto un manifesto visivo che invita alla riflessione e denuncia la violenza di genere, una piaga sociale che continua a mietere vittime.
"Abbiamo scelto la data simbolica dell'8 marzo per presentare alla città un'opera che invita a 'fiorire' insieme e che, allo stesso tempo, rappresenta un grido di dolore e di lotta", ha dichiarato Chieco. "Questa giornata deve essere, ancora una volta, un'opportunità per riflettere e crescere insieme. Restiamo umani."
L'iniziativa si inserisce in un percorso più ampio di sensibilizzazione ed educazione al rispetto di genere, grazie ai laboratori organizzati dall'associazione Anche Noi. Un percorso che ha coinvolto attivamente scuole e associazioni, contribuendo a diffondere una cultura della parità e del rispetto reciproco.
La vicesindaca e assessora alla cultura Monica Filograno ha espresso gratitudine nei confronti del presidente Francesco Minervini e di Maria Sasso per aver scelto Ruvo di Puglia, insieme a Bari e Molfetta, come tappa di questo importante progetto. Un'iniziativa che si propone di decostruire stereotipi e radicare una consapevolezza nuova e necessaria.
L'opera di Giulia Crastolla è un invito a fermarsi, osservare e lasciarsi toccare dal suo messaggio di bellezza e impegno. Un segno tangibile della volontà di costruire una società più equa, inclusiva e libera da ogni forma di violenza.