Ruvo celebra Luca, il "Gigante"
Presente alla cerimonia anche il sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato
venerdì 28 ottobre 2016
07.16
E' un gigante, Luca Mazzone, un gigante che si fa guardare con rispetto e ammirazione. E un consiglio comunale straordinario convocato ad hoc è stato il pretesto per solennizzare il campione paraolimpico in maniera ufficiale e corale. Ogni consigliere di maggioranza e di opposizione, rappresentante dei cittadini tutti, si è congratulato con il campione del mondo di handbike. Il sindaco Chieco e il sindaco di Terlizzi (città natale di Luca Mazzone che da anni ormai vive a Ruvo), Ninni Gemmato, hanno stretto la sua mano raccogliendo simbolicamente, le due città intorno a lui, Luca, umile, mite, grande lavoratore e campione di vita.
Il fatto che sia un campione dello sport, vincitore di due medaglie d'oro e una d'argento alle ultime paralimpiadi di Rio, lo rende già straordinario. Un campione terlizzese di nascita, ruvese d'adozione, che ha sfidato tutti i più grandi al mondo e l'ha fatto nonostante tutto. La disabilità che, dopo il dramma improvviso di un tuffo in mare trasformatosi in tragedia, diventa risorsa e sfida. Ciò che l'avrebbe potuto piegare l'ha fatto rinascere, ciò che poteva essere motivo di angoscia, depressione ed abbattimento è diventato motivo di sfida. Che sia da esempio. Questo è quello che tutti sperano. Esempio per i bambini, i ragazzi che non devono arrendersi davanti alle difficoltà della vita, esempio per gli adulti che ogni giorno combattono le loro battaglie. E la presenza di Luca sia da monito e da promemoria per l'abbattimento delle barriere, quelle architettoniche, ma non solo. Mazzone è testimone di una lotta silenziosa ed autorevole alle ingiustizie, alle lotte sociali e di uguaglianza.
I consiglieri intervenuti, Raffaella Di Terlizzi, Mariatiziana Rutigliani, Francesco Summo e Orazio Saulle, hanno puntato l'attenzione sulla forza di Luca, sull'esempio che dà ogni giorno a centinaia di ragazzi, sull'importanza dello sport quale mezzo di aggregazione, di inclusione e di integrazione.
«Mi sento ancora a disagio» dichiara Mazzone « davanti a manifestazioni di stima di tale portata. Lo sport mi ha dato grandi soddisfazioni. L'invito in consiglio comunale mi riempie di gioia e di orgoglio ma non posso non pensare che io faccio questo soprattutto per passione, e che invece ci sono campioni di vita ogni giorno: madri, padri disabili che mantengono una famiglia, genitori che hanno a che fare con le disabilità dei propri figli. Io sono in parte fortunato. Attraverso lo sport esprimo me stesso. »
«Continua a farci emozionare» dichiara Gemmato. «Luca è il rappresentate morale di un intero territorio: il rappresentante di un territorio pieno di valori. Spesso per una banalità ci sentiamo sfortunati, per una banalità ci abbattiamo. Dobbiamo assurgere Luca ad esempio; da un dramma personale il nostro campione è riuscito a competere con la sua disabilità e con il mondo esterno. E' un messaggio che va lanciato al mondo intero. Se tutti sposassimo la fatica come ha fatto quest'uomo avremmo di certo un mondo migliore!»
Così il sindaco Pasquale Chieco: «Questo luogo di scontro. Il consiglio comunale è uno spazio in cui vengono fuori le differenze e le discussioni diventano aspre. Luca ha creato aggregazione. Ci ha unito. Qualche giorno ha ho avuto una specie di visione e ho associato il volto di Luca Mazzone, il suo viso ai quadri del nostro pittore Cantatore. Ho notato una fisionomia straordinaria. E mi viene semplice pensare che siamo figli di questa terra; la dedizione, la forza, l'amore che i nostri padri hanno impiegato nel coltivare la terra e far crescere il nostro territorio viene tramandato nelle generazioni, e nel sangue. Lo stesso sangue che adesso scorre nelle vene di un campione del mondo, che adesso è qui con noi. A fianco a noi. Un super uomo che è un umano fragile. testimone delle nostre città, della nostra gente. Ringrazio Luca per la sua presenza e per la sua testimonianza. Ha regalato a questa città la forza di provare ad essere migliore.»
Il fatto che sia un campione dello sport, vincitore di due medaglie d'oro e una d'argento alle ultime paralimpiadi di Rio, lo rende già straordinario. Un campione terlizzese di nascita, ruvese d'adozione, che ha sfidato tutti i più grandi al mondo e l'ha fatto nonostante tutto. La disabilità che, dopo il dramma improvviso di un tuffo in mare trasformatosi in tragedia, diventa risorsa e sfida. Ciò che l'avrebbe potuto piegare l'ha fatto rinascere, ciò che poteva essere motivo di angoscia, depressione ed abbattimento è diventato motivo di sfida. Che sia da esempio. Questo è quello che tutti sperano. Esempio per i bambini, i ragazzi che non devono arrendersi davanti alle difficoltà della vita, esempio per gli adulti che ogni giorno combattono le loro battaglie. E la presenza di Luca sia da monito e da promemoria per l'abbattimento delle barriere, quelle architettoniche, ma non solo. Mazzone è testimone di una lotta silenziosa ed autorevole alle ingiustizie, alle lotte sociali e di uguaglianza.
I consiglieri intervenuti, Raffaella Di Terlizzi, Mariatiziana Rutigliani, Francesco Summo e Orazio Saulle, hanno puntato l'attenzione sulla forza di Luca, sull'esempio che dà ogni giorno a centinaia di ragazzi, sull'importanza dello sport quale mezzo di aggregazione, di inclusione e di integrazione.
«Mi sento ancora a disagio» dichiara Mazzone « davanti a manifestazioni di stima di tale portata. Lo sport mi ha dato grandi soddisfazioni. L'invito in consiglio comunale mi riempie di gioia e di orgoglio ma non posso non pensare che io faccio questo soprattutto per passione, e che invece ci sono campioni di vita ogni giorno: madri, padri disabili che mantengono una famiglia, genitori che hanno a che fare con le disabilità dei propri figli. Io sono in parte fortunato. Attraverso lo sport esprimo me stesso. »
«Continua a farci emozionare» dichiara Gemmato. «Luca è il rappresentate morale di un intero territorio: il rappresentante di un territorio pieno di valori. Spesso per una banalità ci sentiamo sfortunati, per una banalità ci abbattiamo. Dobbiamo assurgere Luca ad esempio; da un dramma personale il nostro campione è riuscito a competere con la sua disabilità e con il mondo esterno. E' un messaggio che va lanciato al mondo intero. Se tutti sposassimo la fatica come ha fatto quest'uomo avremmo di certo un mondo migliore!»
Così il sindaco Pasquale Chieco: «Questo luogo di scontro. Il consiglio comunale è uno spazio in cui vengono fuori le differenze e le discussioni diventano aspre. Luca ha creato aggregazione. Ci ha unito. Qualche giorno ha ho avuto una specie di visione e ho associato il volto di Luca Mazzone, il suo viso ai quadri del nostro pittore Cantatore. Ho notato una fisionomia straordinaria. E mi viene semplice pensare che siamo figli di questa terra; la dedizione, la forza, l'amore che i nostri padri hanno impiegato nel coltivare la terra e far crescere il nostro territorio viene tramandato nelle generazioni, e nel sangue. Lo stesso sangue che adesso scorre nelle vene di un campione del mondo, che adesso è qui con noi. A fianco a noi. Un super uomo che è un umano fragile. testimone delle nostre città, della nostra gente. Ringrazio Luca per la sua presenza e per la sua testimonianza. Ha regalato a questa città la forza di provare ad essere migliore.»